L’ annuncio di un ulteriore de-potenziamento del nostro Ospedale è davvero molto grave e

del tutto inaccettabile.

Ancor più inaccettabili sono però lo stupore e l’ imbarazzo del sindaco attuale, assolutamente ingiustificabile, come se cadesse dalle nuvole. Ma dove erano finora lui e la conferenza dei Sindaci della valdinievole? Tanto più che da anni si susseguono denunce, anche mie personali, sulla gravità della situazione.

Ad esse, però, non si è mai dato ascolto e si sono preferite inutili “comparsate” con le solite, illusorie rassicurazioni, smentite oggi clamorosamente dai fatti.

D’ altra parte, è evidente che, con il sindaco attuale, la situazione è drammaticamente peggiorata.

I problemi dell’ Ospedale sono scomparsi dal radar della politica pesciatina, come volatilizzati, ma, intanto, tutti i servizi si sono impoveriti, con perdite gravissime che nessuno dimentica. Per tutti, pensiamo ai problemi della Cardiologia e alla chiusura della Emodinamica, trasferita a Pistoia dall’ Agosto 2015.

E ora l’ annuncio di un de-classamento di altre attività vitali come Ortopedia, Chirurgia e Ginecologia ridotte ad essere ancor più “marginali” e dirottate sul capoluogo. Mentre Pescia, con la valdinievole, diventa sempre più povera, alla faccia della equità e della pari dignità fra i territori della provincia…

E allora, di fronte a tanto scempio, il sindaco attuale non può limitarsi allo stupore e a dichiarazioni di facciata. Come primo responsabile della sanità cittadina, deve assumere nei fatti, se ne è capace, una posizione forte e chiara, anche contro i dettati del suo partito. Altrimenti, nella sua totale inadeguatezza, non gli resta che una cosa da fare: rassegni le sue DIMISSIONI SUBITO, e se ne vada, per cercare almeno di salvare il poco che ancora rimane, per Pescia e tutti i pesciatini.

 

 

F.Conforti

 

Comunicato stampa