“I contenuti della Riforma annunciati in questi giorni dall’ Ass.Saccardi sollevano grandi preoccupazioni, soprattutto su alcuni punti essenziali.
E’ infatti molto difficile pensare che questa Riforma possa davvero sostenere i bisogni di TUTTI i cittadini. Cambiano le figure e i ruoli ma il potere decisionale è ancor più centralizzato a Firenze, con le zone periferiche sempre più marginalizzate e destinate a perdere la loro specificità (pensiamo solo a coloro che vivono in montagna…).
Altrettanto difficile è poi sostenere la organizzazione degli Ospedali “per intensità di cura” come annuncia l’ Assessore, secondo il modello che a Pescia è sperimentato ormai da anni con risultati tutt’altro che brillanti. Si riduce infatti il numero e la durata dei ricoveri ma i posti-letto rimangono nettamente sotto la media regionale e nazionale. E senza adeguati investimenti sul personale e sulle strutture del Territorio non si può evitare il caos di pazienti costretti a nuovi ricoveri e degli “appoggi” nei più svariati Reparti.
Infine, la campana dell’ Assessore suona forte anche per noi quando annuncia di non voler più “Ospedali fotocopia”, dopo i quattro nuovi che la stessa Regione ha realizzato nel breve spazio di 100km., e quindi quelli come il nostro dovranno “trasformarsi” per adeguarsi a questo ordine nuovo.
In effetti, già da tempo il nostro Ospedale viene “adeguato” e privato di un servizio dopo l’altro, con la prospettiva di divenire poco più di un Pronto Soccorso, magari poi spostato in un’ altra sede, più funzionale e vicina alla autostrada per meglio smistare i pazienti.
A tutto questo io mi oppongo fermamente e ricordo che il nostro Ospedale ha una sua specificità particolare, da oltre 200 anni al servizio di tutto il territorio che vi fa’ capo, con una popolazione che supera largamente i 120.000 abitanti ( fra Val di Nievole e Lucchesia). Dunque è un bene irrinunciabile per tutti e il suo ruolo non può essere svilito, in nome di nessuna Riforma, se ancora si crede davvero in una Sanità Pubblica capace di sostenere i bisogni di tutti, specie dei più deboli.
Naturalmente, questo è compito specifico di una buona politica che sappia far sentire forte la sua voce e sappia intervenire con fatti concreti per tutelare gli interessi della intera collettività contro quelli delle parti o dei partiti. Ed è quello che ci aspettiamo”.
Dott. F.Conforti
Comunicato stampa