Ritengo necessario sostenere e sottoscrivere il Referendum contro la Riforma Sanitaria della Regione. In effetti, questa Riforma è già in atto con una esasperazione burocratico-amministrativa, una centralizzazione molto pesante e una conseguente penalizzazione di tutte le zone periferiche, sempre più marginalizzate. Questo appare particolarmente evidente nella nostra provincia. Dopo la Montagna, ormai spolpata fino all’osso, si continua con la Valdinievole e con il nostro Ospedale, impoverito giorno per giorno e pezzo dopo pezzo. Dunque nessuna meraviglia per il caso recentissimo del Centro Trasfusionale “riorganizzato”. Questo, infatti, è solo l’ultimo anello di una catena ormai interminabile di depauperamenti destinati a trasformare la struttura in uno scatolone sempre più vuoto e incapace di sostenere i bisogni reali delle persone. Naturalmente tutto questo può accadere solo perché decisioni prese altrove ricadono sul nostro territorio per le colpe della politica attuale, davvero misera che tutto subisce in un silenzio complice e colpevole. Ma oggi, di fronte a tanta inadeguatezza, i cittadini hanno il diritto e la possibilità di intervenire direttamente ed in prima persona proprio grazie a questo Referendum, come già pochi anni fa’ (maggio 2011) seppero fare con la grande marcia civile a difesa del nostro Ospedale. Ieri come oggi, infatti, il diritto alla Salute rimane il bene primario assoluto e la sua tutela non può essere usata da nessuno per puri calcoli mercantili o per meschini interesse di parte, quando invece è un bene irrinunciabile per tutti e in particolare per chi ha più bisogno.
Dott. F. Conforti
Comunicato stampa