«La sensazione che ho è che questo documento sia come un brutto romanzo con la trama prevedibile che si articola attraverso tante parole che non lasciano il segno. Mi sembra in Regione si pensi troppo ai libri dei sogni e ben poco alle certezze e alle cose concrete. Questo documento mi sembra, quindi, privo di contenuti e poco concreto». È quanto afferma il consigliere regionale di Più Toscana, Antonio Gambetta Vianna, intervenendo in Aula sul “Documento preliminare unitario DPEF 2014, legge di bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014-2016, legge finanziaria 2014 e leggi collegate”.

«Da parte della Regione – afferma Gambetta Vianna – è stato fatto ben poco per aiutare le piccole e medie imprese toscane. Sono stati tanti i progetti sbandierati che alla fine, però, non si traducono mai in aiuti reali alle aziende. Infatti, sono le imprese a rimetterci per il troppo frazionamento di enti e strutture ed il quadro poco chiaro su chi faccia cosa e quante siano le risorse allocate. Proprio per questo è necessario semplificare e razionalizzare le strutture che fanno da filtro tra il pubblico e il privato».

Per il leader di Più Toscana in Consiglio regionale, «forse è giunto il momento di ripensare alla politica dell’Irap, magari portando questa imposta ai minimi termini. Penso che un imprenditore preferisca pagare meno tasse piuttosto che impelagarsi burocraticamente per arrivare ad ottenere un finanziamento messo a disposizione dalla Regione».

Comunicato stampa