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Sarà l’antropologo Vito Teti ad aprire la terza giornata del festival con la conferenza dal titolo Cosa mangio qui? Cibo, memoria e migrazioni in programma, alle 10 al teatro Bolognini. Quello di Teti è un viaggio attraverso “l’autobiografia alimentare” di ognuno di noi, partendo dall’interrogativo che l’homo sapiens si pone da sempre, lo stesso che ci poniamo noi oggi, nel periodo in cui luoghi e cibo stanno diventando “eccessivi” o “inesistenti”.
Sempre alle 10 al teatro Manzoni, lo storico dell’alimentazione Massimo Montanari tiene l’incontro Senza carne. Perché abbiamo imparato a essere (anche) vegetariani? Questa domanda è fondamentale: potendo mangiare di tutto, gli individui selezionano cosa mangiare sulla base di principi economici, simbolici, filosofici e religiosi. Si parlerà della storia del vegetarianesimo e delle motivazioni che l’hanno determinata.
Alle ore 11, si terrà la conferenza Quando il cibo racconta il dolore psichico con lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, un incontro su anoressia, bulimia, binge eating e altri disturbi dell’alimentazione, oggi sempre più frequenti. Si parlerà di strategie terapeutiche, riflettendo sul ruolo giocato dalla personalità nel manifestarsi del disagio alimentare. In collaborazione con Fondazione Hapax – Synapsis
Alle ore 12, la chef stellata Cristina Bowerman dialoga con la scrittrice Camilla Baresani nell’incontro Alta cucina senza tabu. Bowerman ha incentrato il suo lavoro sulla trasformazione dell’alta cucina in un’esperienza alla portata di tutti. Una cucina che non crea isolamento, bensì apertura a ingredienti e ricette che non hanno frontiere e con prezzi accessibili.
La psicanalista Laura Pigozzi parla di gestione del cibo all’interno della famiglia nell’incontro Educo come mangio, in programma al teatro Bolognini alle ore 15. Attraverso esempi di casi veri, Pigozzi racconta di come, talvolta, in famiglia, l’eccesso di cibo, di amore, di controllo e di dipendenza rischia di interrompere un vero scambio con i figli. In collaborazione con Fondazione Hapax – Synapsis
Sempre alle 15, nella sala Palazzo dei Vescovi, la sociologa Luisa Stagi tiene la conferenza Food porn e dieta. La nuova comunicazione del cibo, sul tema della proliferazione di discorsi e immagini intorno al cibo e l’ossessione per la cucina e per l’estetica degli alimenti. Tutto ciò, in una società in cui la maggior parte delle persone è costantemente a dieta
Alle ore 17 al teatro Manzoni, appuntamento con Curarsi con il cibo: gli ingredienti della longevità dell’epidemiologo Franco Berrino. L’industrializzazione della filiera produttiva del cibo ha avuto un ruolo determinante nella genesi di numerose malattie croniche. Come mangiare meglio per vivere più a lungo?
Sempre alle 17, al teatro Bolognini, lo chef e scrittore Tommaso Melilli ci accompagna in un viaggio indietro nel tempo per intercettare le ragioni che ci spingono ad andare al ristorante. Perché andiamo al ristorante? è un incontro incentrato su una delle consuetudini più radicate nella nostra società, dal Settecento in poi, quando i ristoranti diventano luoghi necessari per la borghesia europea.
Alle 18.30, in piazza del Duomo l’attore e sceneggiatore Antonio Manzini dialoga con l’antropologo Marco Aime in Ero carnivoro ma sto cercando di smettere: tentativi di consapevolezza alimentare. Come mai ci indigniamo per la caccia e gli allevamenti intensivi, e non per la pesca e gli allevamenti ittici? Gli esseri umani, pur essendo una specie onnivora, orientano gusti e preferenze sulla base di principi etici, influenzando così alcune scelte determinanti sul piano ambientale, economico e politico.
I Dialoghi si chiudono con la proiezione del film Club Zero, dalla regista Jessica Hausner. Un thriller psicologico, inquietante e provocatorio, presentato all’ultima edizione del Festival di Cannes, che evidenzia la pericolosità della diffusione di false credenze e ideologie alimentari.
Anche nella giornata di domenica in via Roma sarà presente lo stand Pane e Culture, allestito da Sindacato Panificatori Assipan Confcommercio in occasione dei Dialoghi. Fornai e panificatori saranno impegnati nella produzione di diverse tipologie di lievitati tipici dei territori di Pistoia e Prato, spiegandone le caratteristiche e la storia.
Il pubblico avrà l’occasione di assaggiare e acquistare pizze, focacce e varie tipologie di pane, portando sulle proprie tavole un pezzo della lunga storia gastronomica e culturale locale.
Ultima giornata anche per il palinsesto di attività dedicato ai bambini negli spazi del Polo Culturale Puccini Gatteschi, realizzato dall’associazione Boemondo con il supporto di Unicoop Firenze. Si comincia alle 10 con Gnam gnam! Mi faccio un biscotto un workshop creativo per creare un manicaretto prelibato. Alle ore 11 si tiene il laboratorio d’arte e collage Ci metto la faccia (Arcimboldo), un’occasione divertente per creare improbabili opere d’arte, ispirate alle creazioni del pittore Giuseppe Arcimboldo. Alle 12 è in programma il laboratorio di panificazione Attenti al pane! durante il quale giovani panettieri in erba metteranno le mani in pasta, per scoprire tanti segreti sul mondo dei lievitati. Si prosegue alle 15 con I sapori della salute, un laboratorio di cibo sensoriale in cui i piccoli partecipanti metteranno in gioco gusto e olfatto per conoscere più consapevolmente il cibo. Si continua, alle 16, con il laboratorio di gioco e immaginazione Racconti delle foglie di tè: tante sono le storie da scoprire e inventare, anche quando la merenda sembra già finita. Alle 17 spazio alla musica, con l’atelier musicale Concerto a tavola, per trasformare piatti e banchetti in performance indimenticabili. I Dialoghi per i più piccoli si chiudono con Panem et Circenses, laboratorio di giocoleria a cura dell’associazione Teatro Insonne.
Dalle 11 alle 18 tornano anche quest’anno i Dialoghi con le bambole: l’Ospedale delle bambole di Pistoia – in collaborazione con gli educatori della LudoBiblio dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e il sostegno del Comitato Provinciale UNICEF di Pistoia – si trasforma e diventa Ospedale da campo e con la sua nutrita équipe di medici, sarte, parrucchiere, aggiusta-sogni, scaccia-tristezza predispone visite, diagnosi, prognosi ed eventuale ricovero di giocattoli malconci.
Biglietti in vendita in piazza Duomo 12 a Pistoia e sul sito www.dialoghidipistoia.it. (film gratuito | 3 € incontri).
Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival.
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