Sovranità Toscana, per bocca del responsabile della sezione fiorentina Saverio Di Giulio, esprime grande soddisfazione per il deposito, penosamente osteggiato fino all’ultimo istante anche da istituzioni che dovrebbero essere neutrali, delle oltre 55mila firme di sostegno al Referendum abrogativo della legge regionale 28/2015 di riforma della sanità toscana, avvenuto ieri al Consiglio regionale.
“Sovranità ha sostenuto fin da subito il Comitato referendario, cui vanno i nostri complimenti per aver condotto e vinto una battaglia difficile, – dichiara Saverio Di Giulio, referente fiorentino di Sovranità – sia attraverso la propaganda sia concretamente con la raccolta di firme”.
“L’accorpamento drastico delle Asl e la nomina diretta dei relativi direttori generali da parte del Presidente della Regione, scavalcando anche l’Assessore delegato alla sanità – continua Di Giulio – sono atti evidentemente deleteri ed espressione dell’arroganza del Pd toscano. Ancora più grave, però, è la previsione di chiusura selvaggia di molti ospedali e presidi sanitari locali, a danno delle tante piccole comunità e soprattutto delle fasce più deboli della popolazione e, al contrario, a tutto vantaggio delle costose strutture private”.
“Il nostro impegno sulla sanità toscana non potrà che aumentare, – conclude la nota di Sovranità – tanto che ci sentiamo di dare un consiglio al governatore Rossi: vada a rilassarsi qualche giorno nel resort dei Marcucci al Ciocco, perché le sorprese che abbiamo in serbo saranno molto amare per lui”.
Comunicato stampa