Un progetto di economia circolare che riutilizza sottoprodotti agroalimentari per la realizzazione di prodotti di carta di alta qualità, riducendo la quantità di cellulosa proveniente dagli alberi.
Essity, azienda leader mondiale nei settori dell’igiene e della salute con i suoi brand TENA, Nuvenia, Tempo, Tork, Demak’Up, Libero, Leukoplast, Jobst e Actimove, da anni impegnata in prima linea sul fronte della sostenibilità ambientale, presenta oggi Crush.
Un progetto grazie al quale Essity produce carta tissue di alta qualità riutilizzando sottoprodotti di lavorazioni agroindustriali – come residui di arance, mais o caffè, altrimenti sprecati – che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero.
I sottoprodotti, 100% di origine italiana, vengono rilavorati meccanicamente senza utilizzo di prodotti chimici e rivalorizzati come nuova materia prima per la produzione di carte ecologiche di alta qualità, in sostituzione della cellulosa vergine.
Inoltre, il processo prevede un minor utilizzo di sostanze chimiche rispetto all’impiego di 100% fibra riciclata.
Essity utilizza questa carta per la produzione di tovaglioli, carta cucina, fazzoletti e carta igienica biodegradabili e biocompostabili, che avviene al 100% in siti italiani, seguendo un processo che, da un lato promuove il reimpiego delle risorse di sottoprodotto agroindustriale con basso impatto ambientale, e dall’altro consente la riduzione dell’impatto sulle foreste ottimizzando l’utilizzo della cellulosa, dando vita ad un circolo virtuoso di economia circolare.
Un processo sostenibile, nato dalla simbiosi industriale tra Essity e Favini, con una chiara tracciabilità delle materie prime, di cui Essity ha i diritti esclusivi per produrre carta tissue in Italia. Il risultato finale è un prodotto che rispetta l’ambiente, testato dermatologicamente e ipoallergenico, con un’elevata versatilità. Una carta particolarmente morbida, raffinata e di qualità, garantita anche dal marchio Ecolabel, per la massima sostenibilità della catena di produzione totale.
“Siamo orgogliosi di poter annunciare questo nuovo progetto che rappresenta un ulteriore tassello del nostro piano di sostenibilità”, commenta Antonio Zanframundo, Operations Director GHS di Essity Italia. “I consumatori oggi sono sempre più consapevoli e sensibili alle tematiche ambientali e le loro scelte si riflettono anche nei comportamenti d’acquisto. Poter offrire un prodotto innovativo e fortemente ecosostenibile, realizzato interamente in Italia nel nostro stabilimento di Collodi, è motivo di orgoglio per tutti noi e ci incoraggia nella ricerca di proposte sempre più innovative e distintive”.
In aggiunta al progetto Crush, Essity ha da poco avviato negli Stati Uniti una nuova tecnologia, chiamata Phoenix Process™ di SFT, che converte paglia di grano in polpa adatta alla produzione di prodotti di carta. La carta creata con questo metodo è bianca, morbida e forte, paragonabile al tissue ottenuto con la cellulosa proveniente dagli alberi. L’avvio della produzione, previsto per la fine del 2020, avverrà presso lo stabilimento di Mannheim (Germania) per la realizzazione di prodotti di largo consumo e igiene professionale. Una valida alternativa alla cellulosa degli alberi che garantisce maggiore flessibilità all’azienda, caratteristica indispensabile al giorno d’oggi vista la scarsa disponibilità di risorse e la necessità di ridurre la dipendenza dalle fonti di fibra vergine.
Comunicato stampa