Questa volta è stato più semplice consegnare le mimose nel cuore del primo focolaio italiano di covid, la zona di Codogno e zone limitrofe. Se lo scorso anno ci furono da superare ostacoli burocratici notevoli, tanto da dover mobilitare la protezione civile, stavolta è bastato inviare una normale spedizione che ha raggiunto la provincia di Lodi nella serata di giovedì, ad opera del direttore Gianluca Incerpi.
Dopo Codogno, i 1050 mazzetti di mimosa del Mercato dei Fiori di Pescia sono state consegnate nelle mani di Dante Sguazzi, sindaco di Maleo, paese di poco oltre 3000 abitanti, poco distante da Codogno.
Le piantine made in Pescia saranno distribuite domani ( sabato 6 marzo 2021) durante il mercato ambulante settimanale e quello che avanzerà verrà messo a disposizione delle donne del luogo all’esterno delle funzioni religiose.
Questa iniziativa ripete quella messa in piedi in poche ore, lo scorso 7 marzo 2020, dall’amministratore unico del Mefit Antonio Grassotti, che fu colpito da un articolo di giornale nel quale gli abitanti di Codogno e in particolare un fioraio del paese si dispiacevano di non poter garantire nemmeno un mazzolino di mimose alle donne della zona rossa. Coinvolgendo l’amministrazione comunale, partì da Pescia una gara di solidarietà a lieto fine che è stata molto apprezzata, come dimostrò una commossa telefonata a Oreste Giurlani da parte del sindaco di Codogno Passerini.
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Comunicato stampa