Il convegno, organizzato da Confindustria Toscana Nord assieme a Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici – l’associazione nazionale che raggruppa le imprese che producono o utilizzano la digitalizzazione ed accompagnano le industrie e le amministrazioni ad applicarle ai processi produttivi – si colloca all’interno del sesto summit dei territori di Confindustria Servizi Innovativi ospitato per questa edizione proprio a Lucca. Il sistema confindustriale toscano, del resto, crede fortemente nell’innovazione digitale, partecipando all’iniziativa anche con il proprio Digital Innovation Hub, a fianco delle imprese che dimostrano di aver compreso l’importanza del digitale. “Sono aumentate – e questo è un effetto della pandemia ma non solo, come sottolinea Daniele Matteini non solo come presidente di Confindustria Toscana Nord, ma anche come componente il Consiglio Direttivo di DIH Toscana – le vendite online: oltre il 20% delle imprese ha aumentato le vendite e-commerce e oltre il 25% delle aziende utilizzano almeno un sistema intelligente per la raccolta o lo scambio di dati. Nel 2021, ultimo anno per il quale sono disponibili queste informazioni, il 5-6% delle imprese toscane utilizza almeno un sistema di intelligenza artificiale, applicata per lo più all’automazione dei flussi di lavoro”.
“Alla luce di questi numeri, ringraziamo la federazione nazionale di aver scelto Lucca e la nostra associazione per questo importante evento – afferma la presidente della sezione terziario innovativo di Confindustria Toscana Nord, Milena Guerrini. Quando abbiamo percepito la curiosità diffusa attorno a questo tema, abbiamo deciso di aprire le iscrizioni anche ai non soci, raggiungendo una presenza in sala di oltre 200 persone. Anche se la materia che abbiamo trattato oggi è ormai saldamente consolidata ed in avanzato stato di evoluzione, non ci nascondiamo che accanto alle formidabili occasioni di crescita e sviluppo per le aziende (che crediamo che il convegno abbia abbondantemente illustrato), si stiano aprendo altre fondamentali implicazioni; su queste, dalle più profonde a quelle di più immediata ricaduta, siamo tenuti ad interrogarci, sia come imprese che come sistema di loro rappresentanza.”
“Il dibattito sull’evoluzione digitale delle imprese è acceso, si aprono nuovi mondi da esplorare con nuove opportunità ma anche criticità importanti da gestire per le imprese”, sono le parole di Carlo Berardelli, Presidente di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. Metaverso, realtà aumentata, Intelligenza artificiale e blockchain sono tutti strumenti importanti e sfidanti per le imprese chiamate a ridisegnare il loro business con opportunità enormi di crescita competitiva, stimoli creativi, potenziali benefici finanziari e risultati interessanti anche da un punto di vista della sostenibilità. Ma serve anche atterrare su nuovi percorsi di normazione e regolamentazione a tutela stessa dei brand e della sicurezza. Abbiamo scelto di portare questo dibattito tra opportunità e criticità in un territorio fertile, la Toscana, ricco di numerosi esempi concreti sui nuovi orizzonti del metaverso applicato alla moda e al gaming. Un momento di riflessione con autorevoli relatori, insieme alle imprese, per raccogliere indirizzi utili per i nostri interlocutori istituzionali.
Il nostro ringraziamento – conclude Berardelli – va alla territoriale Confindustria Toscana Nord e a tutte le Territoriali Toscane che hanno collaborato alla realizzazione di questo evento coinvolgendo una vasta platea di imprese. E confermando ancora una volta l’importanza e la ricchezza di contenuti ed indirizzi dei Territori in Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
“Ringrazio i colleghi di Confindustria Toscana Nord e la Presidente della Sezione Terziario Milena Guerrini per aver ospitato il VI Summit dei Territori di CSIT – interviene Edoardo Gisolfi Presidente CNCT di CSIT. Nel corso del convegno parleremo di Metaverso e Intelligenza Artificiale, cercheremo di capire come stanno evolvendo questi strumenti e qual è il reale stato dell’arte, facendo emergere luci ed ombre, criticità e reali opportunità per le imprese dal momento che Intelligenza Artificiale ed alcune tecnologie immersive (di realtà virtuale, realtà aumentata o realtà estesa) sono già utilizzate in molti campi: dalla medicina al settore industriale, dalla formazione all’intrattenimento, dal turismo alla moda e in tantissimi altri settori. Importantissimo in questo contesto è il confronto con i territori, con tutte le imprese e con le PMI dei Servizi Innovativi e Tecnologici che da sempre sono vettori di innovazione e possono e devono giocare un ruolo fondamentale per accompagnare il manifatturiero, la PA e il sistema Paese in questo processo di transizione digitale”.
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CTN Ufficio stampa
Nella foto : Cerofolini, Guerrini, Matteini.
Comunicato stampa