L’Antitrust, dopo l’esame della operazione “Multiutility Toscana”, prevista dalla legge, il
17.01.2023, ha rilasciato il proprio parere.
Sono passati nove mesi ma, stranamente, tutti zitti, nonostante il provvedimento non sia
negativo e non poteva essere diversamente stante il fatto che si tratta di una mera
operazione finanziaria in cui solo ALIA è una società operativa mentre le altre, essendo
delle “holding finanziarie”, sono estranee alle regole del mercato e della concorrenza e
quindi al giudizio dell’Antitrust. Oltretutto viene detto che non si è realizzata alcuna
concentrazione potenzialmente distorsiva di tali regole.
Forse si è voluto nascondere alcune opinioni espresse dall’Autorità che mettono in luce
alcune negatività.
L’Autorità sottolinea che «… nessuno dei soci pubblici sarà in grado di esercitare da solo
poteri di controllo su Alia-Multiutility fino alla costituzione di HoldCo. Successivamente,
HoldCo, e indirettamente Alia-Multiutility, saranno soggette a controllo esclusivo negativo
del Comune di Firenze» pur non essendo di sua competenza, e per questo significativo.
Possibile che i Sindaci, che dovrebbero tutelare gli interessi, anche economici e
patrimoniali, dei propri Comuni non si siano resi conto di essersi consegnati a Firenze e di
esserne diventati vassalli? Questo non è propriamente il mandato loro conferito dagli
elettori, ma questa è la politica o, meglio, lo strano modo di interpretarla.
Sempre dal documento dell’Antitrust scopriamo che esiste un patto, il “patto TE”,
antecedente la stessa costituzione della Multiutility, avvenuta il 01.02.2023, mentre il
documento dell’Antitrust è datato 17.01.2023, con il quale gli amministratori di ALIA
concedono a Italgas un diritto di opzione d’acquisto su tutte le azioni di Toscana Energia
che erano detenute dal Comune di Firenze e che non erano ancora state conferite in ALIA.
Chi li ha autorizzati? Forse il Sindaco di Firenze, magari all’insaputa degli altri Sindaci,
forte di quel controllo esclusivo segnalato anche dall’Antitrust.
Noi ci siamo resi conto da subito che cosa stava succedendo e, anche per questo, ci
siamo opposti ma il Sindaco di Castelfiorentino ci ha definito “Soloni” che non sanno di che
cosa parlano e che fanno perdere tempo. Forse è vero il contrario e, comunque, meglio
soloni che qualcosa d’altro.
Il Coordinamento delle Associazioni No Multiutility
Comunicato stampa