La tutela del territorio ha acquisito in tutta la Valdinievole una
dimensione
emergenziale. Evidente è la contraddizione tra pianificazione territoriale e
risorse, tra attualità e storia, tra natura e cultura. Il territorio, bene
comune per eccellenza, è soggetto a ripetuti meccanismi di degrado, senza la
protezione organica di una pianificazione pubblica moderna e omogenea.
Il modello di sviluppo imperante è quello della pura “crescita edilizia”,
che
condanna le nostre comunità al degrado sociale e si traduce in un processo
di
pervasiva cementificazione dei suoli, con la saldatura degli antichi centri
abitati, un consumo insostenibile delle risorse naturali ed una diffusa
perdita
di biodiversità.
E’ quindi urgente un riorientamento degli strumenti di programmazione e per
una riqualificazione integrata del territorio consideriamo urgente
introdurre
nella programmazione istituzionale uno strumento innovativo: il PARCO
AGRICOLO.
Il progetto del parco è una visione innovativa, coerente con le identità
territoriali, le risorse, le condizioni ecologiche, individua nel mondo
agricolo un ruolo per l’economia e l’ambiente. Il parco agricolo non è un
progetto vincolistico e conservativo, ma costruisce uno scenario di
autosviluppo locale, che integra le risorse agroambientali, culturali e
paesaggistiche, turistiche e enogastronomiche per sviluppare nuove economie
nel territorio, prevenire rischi e minacce ambientali e migliorare la
qualità
della vita delle popolazioni, creando anche circuiti stabili di produzione
di
cibo di qualità per il mercato locale.
Si tratta di ricostruire un rapporto coevolutivo, una nuova alleanza fra
territorio agricolo e città, assicurando la presenza dell’agricoltura nei
nostri contesti di pianura e nelle aree periurbane, orientata
progressivamente
verso modelli qualitativi e multifunzionali.
Il parco agricolo è un modello di pianificazione territoriale volto all’
integrazione fra gli strumenti di governo del territorio e i piani di
sviluppo
rurale e si propone come fattore di riqualificazione integrata del
territorio,
ponendo al centro un modello di agricoltura periurbana multifunzionale e
pluriproduttiva. Agisce a due livelli: quello istituzionale, di governo del
territorio; quello di aggregazione volontaria di attori locali, mettendo al
lavoro la società locale e creando relazioni in forma di rete.
Il progetto del Parco Agricolo, declinabile chiaramente nella dimensione
dell’
area vasta, della “bioregione” Valdinievole, deve perciò nascere da uno
sforzo
collettivo delle popolazioni locali e dei diversi attori del mondo agricolo
e
deve sostanziarsi attraverso una rete collaborativa tra i comuni della
Valdinievole.
Il convegno del 25 gennaio 2014 (vedere locandina allegata) intende porsi
come
primo momento di conoscenza e di riflessione. Al dibattito vorremmo che
partecipassero i sindaci della Valle, i cittadini e le loro organizzazioni,
gli
operatori tecnici del settore urbanistico e della programmazione di sviluppo
agricolo.
Comunicato stampa