Il consigliere Giuseppe Mignano sul consiglio comunale tenutosi nel pomeriggio di lunedì 30 dicembre: “Sulla mancata revoca di quello che doveva essere la “una tantum” che si aggiungeva al già gravoso aumento proporzionale dell’addizionale IRPEF, in consiglio comunale qualcuno se la ride a scapito dei cittadini monsummanesi e toscani”

Ieri pomeriggio a Monsummano Terme si è tenuto il consiglio comunale nell’ambito del quale è stato trattato l’ordine del giorno, presentato da Giuseppe Mignano della Lista civica CiSiAMO su istanza di Forza Italia, sul tema dell’aumento dell’IRPEF per la Regione Toscana.
Argomento che tocca da vicino tutti i cittadini toscani e sul quale la maggioranza, in particolare – ma non solo – nella persona del consigliere Papini, minimizza e tergiversa sino ad arrivare alla derisione di chi, come il consigliere Mignano, si è fatto carico di dare voce alle giuste istanze dei cittadini monsummanesi.
Inaccettabile è il contegno irrispettoso delle manifestazioni del pensiero altrui che tiene costantemente la maggioranza durante i consigli comunali, e ancora più inaccettabile è tale contegno laddove giovanissimi eletti manchino di rispetto a chi – oltre a voler fare gli interessi dei cittadini – è anche detentore di maggiore esperienza e anzianità.
D’altro canto si sa, la derisione è l’ultima parola di chi non ha altri argomenti per negare l’evidenza del proprio torto, e in tutto ciò i cittadini monsummanesi, grazie all’appoggio che anche il Comune di Monsummano Terme darà a Giani, dovrà pagare anche per il 2025 la ”una tantum” che era invece stato introdotta solo per il 2024.
Sono 250 milioni di euro le somme che la Regione Toscana ha riscosso per il 2024 grazie a questa “una tantum”, senza che vi siano stati miglioramenti nel sistema sanitario regionale o in altri servizi, e il consigliere Papini se la ride.

Sergio Pardo
Segretario e Portavoce
Liste Civiche CiSiAMO

Nella foto:
Giuseppe Mignano consigliere comunale Liste Civiche CiSiAMO Monsummano Terme

Comunicato stampa