Potevamo avere una possibilità di dare ai ragazzi di quell’istituto una certezza, ma dopo che ci ha messo mano Giurlani è tutto un brulicare di ipotesi. Siamo a 15 giorni dall’apertura dell’anno scolastico e una dopo l’altra si stanno riproponendo tutte le situazioni che il Sindaco aveva giurato non doversi avverare. Doppio turno, era impossibile, diceva lui, e invece a quel che ascolto e quasi una certezza,aule sparse per mezza città e a quel che vedo poco adatte alla didattica, poco luminose e di difficile raggiungimento, poi vedremo anche il resto. Un probabile riutilizzo, dopo dei lavori di una parte del vecchio edificio S Michele, di cui oggi ,negli uffici comunali risulta esserci una specie di brogliaccio ma nessun progetto protocollato che spiega non so cosa su come procedere. Quanto durerà la fase transitoria è un mistero profondo. I Professori costretti a cambiare sede più volte al giorno? Amicizie e convivenze tra alunni in frantumi, con i problemi dovuti al parcheggi di motorini e auto ancora tutti da sperimentare togliendo spazi ai già pochi parcheggi liberi vicino l’ospedale? Via Cesare Battisti presa di assalto di prima mattina da un nutrito gruppo di ragazzi con l’area già congestionata dell’ospedale? Queste sono le prime mere considerazioni fatte dopo che il sindaco ha scartato, denigrandola, l’ipotesi dei moduli scolastici prefabbricati , e a quei giovani che protestavano in piazza e che lui ha cavalcato al grido di “ Ci penso io ?”in tutto questo contesto, sepolta da una figura troppo invadente e che non lascia spazi di manovra a nessuno, si è nascosta accuratamente il Consigliere delegato all’edilizia scolastica della Valdinievole a cui va anche la mia piena solidarietà nel vederla emarginata e sconfitta in un ruolo che gli era stato cucito addosso da altri pensando che fossero tutte rose e fiori e che la gloria non sarebbe mancata. Da questa donna, degna di rispetto , mi aspetto un gesto di orgoglio, riconoscendo il suo fallimento in questo ruolo e magari prendendo le distanze da chi, per invadenza e smanie di protagonismo, l’ha ridotta a un ruolo di comprimario e a volte nemmeno quello. Le sue dimissioni sono fondamentali per dare a questa delega una figura con uno spessore amministrativo più solido e che sia in grado di riportare la barra delle decisioni alle competenze originarie e che finalmente si venga a sapere dove quando avrà un epilogo questa saga di di confusione la dove la colpa e sempre di altri la dove non ce meriti da addossarsi. In tutto questo marasma , quando daremo risposte certe a domande concrete?

Consigliere Franceschi Oliviero

Consigliere Provinciale

Comunicato stampa