Sta’ finendo il periodo di Quarantena che mi sono imposto dopo i contatti diretti e ripetuti con ospiti del San Domenico risultati positivi al Coronavirus.

Per questo ribadisco la mia più totale solidarietà con tutte le operatrici e gli operatori della struttura con cui ho condiviso la difficoltà di questi momenti.

Li conosco da anni e so bene quanto sia prezioso il loro lavoro, portato avanti ogni gorno, tra mille difficoltà, con una dedizione e un impegno per cui non saranno ringraziati mai abbastanza.

Trovo perciò inaccettabili e fuori luogo le parole degli amministratori del C.d.A.e del sindaco attuale,che non ne ha preso le distanze, quando hanno accusato gli operatori rimasti a casa, in questi giorni, di aver avuto “paura”.

No, non è paura, ma solo buon senso, dal momento che la stessa ASL ha dichiarato la quarantena per tutto il SanDomenico, come per altre Case di Riposo.

Dunque una fonte di pericolo reale per tutti, ma non si ha notizia di altri amministratori che attaccano i dipendenti, anzi.

Perchè, con tutta evidenza, queste accuse non sono una risposta adeguata alla gravità del momento.

E allora, vista questa inadeguatezza , mi rivolgo direttamente alla Società della Salute e al suo Presidente.

Oggi occorrono non parole ma interventi finalmente concreti e immediati.

Cominciando coi tamponi naso-faringei per tutti gli operatori, anche se questi tamponi danno solo una “istantanea”, cioè fotografano la situazione del momento, e preferibili sarebbero i tamponi sierologici che informano sullo stato immunitario della persona.

Fondamentali, in ogni caso, restano i dispositivi di protezione individuale che devono essere assicurati in misura adeguata e con continuità.

Infine, come già fatto in altre Regioni, sarebbe opportuno pensare a una struttura dedicata esclusivamente ai pazienti positivi al CoronaVirus, con personale opportunamente formato e garantito.

Non è facile, certo, ma rappresenterebbe una valvola di sfogo fenomenale per dare ossigeno e liberare posti ed energie nelle altre strutture che potrebbero, così, essere veramente sanificate.

E dal combinato di tutti questi provvedimenti si potrebbe, allora sì, almeno provare a circoscrivere una situazione che altrimenti rischia di esplodere, con danni devastanti.

Anche nella prospettiva di un futuro, più o meno prossimo, che ci riguarda tutti.

 

 

Dott.Francesco Conforti

Lista Civica per Pescia

 

Comunicato stampa