Pubblichiamo il comunicato stampa pervenutoci dal dott.Francesco Conforti sulle problematiche della pediatria pesciatina :
“Il nuovo Piano Sanitario Regionale del Novembre scorso, riconosce al nostro Ospedale il ruolo di “Ospedale di Base”.
Ad oggi, però, non è così e questo ruolo non può essere svolto per il continuo depauperamento della nostra struttura e dei servizi offerti, sempre più in difficoltà rispetto ai bisogni della collettività.
A cominciare dalla Pediatria, aperta solo a Pistoia ma non a Pescia dove è ridotta a 2 letti di “osservazione breve” al Pronto Soccorso. E contro questa soluzione io mi sono sempre battuto, fin da subito (C.C.aperto sul Palagio-Settembre 2013), perchè in palese contrasto con quanto firmato, nero su bianco, solo due mesi prima nei Patti Territoriali del Luglio 2013.
Eppure, ancora oggi si cerca di giustificare la situazione parlando di numeri e qualità del servizio così offerto. In Sanità, però, è molto pericoloso affidarsi troppo ai numeri, perchè dietro a ogni numero c’è una persona e allora può bastare un solo numero che vada fuori posto per creare conseguenze disastrose sul piano umano. Inoltre, sulla “qualità”, è bene ricordare che per le patologie più impegnative abbiamo Ospedali Universitari, di assoluta eccellenza, vicini e in grado di dare le massime garanzie. Ma è per le patologie più comuni che mancano queste garanzie, legate alla sicurezza di avere sempre un punto di riferimento preciso e affidabile, facilmente raggiungibile da tutto il territorio, senza le incertezze di attese o spostamenti in altre sedi. Così, non è accettabile sostenere che Pistoia è facilmente raggiungibile, perchè questo significa conoscere davvero poco e male il territorio e basterebbe chiedere lumi alle famiglie che vivono nella montagna pesciatina per capirlo…
Per questo, torno a chiedere, ancora una volta, la riapertura immediata di un Reparto, sia pure ridimensionato, ma con letti e personale specializzato sempre presente, come una necessità ormai irrinunciabile, anche per rispettare le direttive della stessa Regione sui servizi di base che devono essere garantiti.
Certo, di questo dovrebbe farsi carico una buona Politica davvero attenta ai bisogni primari dei cittadini. E le varie Amministrazioni, a cominciare da quella attuale di Pescia, avrebbero tutto il diritto e il dovere di chiedere ogni giorno, se ne fossero capaci, la totale ridiscussione dei Patti Territoriali, sempre più penalizzanti per noi tutti.
Così dovrebbero fare, ma ad oggi,invece, dobbiamo registrare il silenzio più assoluto e incredibile, come se tutto andasse per il meglio. E allora dovranno essere i cittadini a organizzarsi e intervenire in prima persona, come si è già fatto nel recente passato, prima che sia troppo tardi e che, per la inadeguatezza di questi Amministratori, della Sanità pubblica e del nostro Ospedale rimanga ben poco, se non un ricordo lontano, perduto nel tempo”…
Dott. F.Conforti
Comunicato stampa