Come riportato da Il Tirreno ieri mattina l’assessore alla Sanità Francesco Conforti, e la responsabile delle politiche sociali del Comune di Pescia Luisella Gobbi, si sono recati a Firenze, per presentare, all’assessore regionale alla sanità Luigi Marroni, la grave situazione di disagio che vivono il territorio e l’ospedale di Pescia in seguito alla riorganizzazione regionale dei servizi sociosanitari.
In modo particolare, nel corso dell’incontro, sono state affrontate le tematiche relative all’osservazione breve pediatrica e alle gravi insufficienze d’organico del servizio territoriale infermieristico.
«Sull’osservazione breve pediatrica abbiamo chiesto che venga stabilito una volta per tutte dove ubicarla – spiega Conforti commentando l’incontro – visto che al momento il servizio viene svolto in parte al pronto soccorso e in parte in pediatria, in condizioni di assoluta precarietà e inefficienza. Riteniamo che la collocazione ideale sia rappresentata dal comparto materno infantile».
Rispetto alla seconda questione, invece, Conforti è tornato a sollecitare l’amministrazione regionale circa l’assegnazione a Pescia delle cosiddette cure intermedie. Le cure intermedie si collocano al di sotto del livello dell’ospedale, ad esse si può accedere sia dopo ricovero ospedaliero, sia direttamente nel caso la complessità non sia tale da richiedere il ricovero in ospedale.
Pescia avrebbe diritto all’assegnazione di quattro cure intermedie, e possiede anche le strutture adatte a somministrale, a partire dalla residenza sanitaria assistita del San Domenico, per fare un esempio, ma una grande incertezza ha accompagnato finora la partenza delle stesse.
«Il personale infermieristico è assolutamente sottodimensionato rispetto alle esigenze di salute del territorio – chiude l’assessore – e se non verrà potenziato, tutto il comparto sanitario, e non solo il pronto soccorso (reparto al centro di numerose segnalazioni in questo ndr), ne soffriranno».
Fonte : Il Tirreno
Nella foto : L’assessore Francesco Conforti