Intervento congiunto del Presidente di Confindustria Toscana Nord, Daniele Matteini e del Presidente di Ance Toscana Nord, Giacomo Salvi del 13 novembre 2024
“La presentazione del nuovo Piano Strutturale del Comune di Pistoia da parte del Sindaco Tomasi ci riporta indietro di cinque anni quando, come Confindustria Toscana Nord e come Ance Toscana Nord (la componente edile della nostra associazione), inviammo una nota per esprimere osservazioni al Piano stesso, allora in via di stesura. Dobbiamo dire che, nonostante i mutamenti socio-politici ed economici intervenuti, continuiamo a ritenere valide le nostre posizioni.
Dalle prime notizie che abbiamo, infatti, comprendiamo che esista la volontà di dare alla città una visione strategica, capace di diversificare le risposte ai vari asset; possiamo solo ribadire il fatto che le imprese manifatturiere, seppur numericamente in calo (dal 2019 al 2022, ultimo anno rilevato, -0,5% di imprese, ma con un +2% di addetti, come documenta il nostro Centro Studi su dati Istat) hanno singolarmente necessità di spazi maggiori, per ragioni di sicurezza, igiene del prodotto, logistica. Sono condizioni che, oltre all’osservanza delle normative vigenti, via via sempre più stringenti, sono richieste da una clientela sempre più attenta alle varie fasi della produzione, che le monitora e esige, talvolta in termini contrattuali.
Bene dunque la volontà di spostare le industrie da opifici rimasti inclusi nel centro della città, privi di spazi di espansione e di adeguate condizioni infrastrutturali; chiediamo solo – e lo faremo nel tempo – di valutarne altre, magari non la sola S. Agostino (ormai a vocazione mista produttivo-commerciale, cosa che un po’ ci preoccupa) e aggregando capannoni anche lì in tutto o in parte sottoutilizzati. Questo potrebbe giustamente valere ad attrarre – e in questo ci ritroviamo nelle parole del Sindaco – anche industrie da territori a noi limitrofi, che hanno ormai saturato la propria superficie destinata al produttivo: le macrocondizioni infrastrutturali sono in via di definizione (realizzazione della terza corsia autostradale e raddoppio ferroviario), sulle altre occorre lavorare. Comprendiamo che esiste tutta l’intenzione di farlo, e che auguriamo che non ci siano istanze di parte che talvolta abbiamo visto e che potrebbero limitare questo indirizzo urbanistico.
Quanto alla necessità di restituire alla città immobili di pregio non utilizzati, crediamo si adotterà come criterio non solo la premialità, ma anche la sostenibilità degli interventi di recupero; oggi il termine è entrato nel linguaggio comune, e per la nostra città potrebbe essere davvero un concreto volano di riqualificazione ma anche di sperimentazione urbanistica, rispetto alla quale siamo disposti, se richiesti, a offrire il nostro contributo di idee ed esperienze.
Una sola nota, che ci pare opportuno fare in chiusura di commento: il Comune di Pistoia ha portato a termine un lavoro imponente, rispetto al quale si apre adesso il periodo che prelude alla definitiva adozione. Confidiamo che si attui il coordinamento fra comuni contigui, coerente con il Piano Territoriale di Coordinamento. A questo strumento provinciale si debbono conformare, come è noto, le politiche urbanistiche, i piani e i programmi di settore, gli strumenti della pianificazione territoriale e quelli della pianificazione urbanistica comunali. Da lì, nel rispetto delle finalità dei due piani, passa lo sviluppo armonico della città e dell’intera provincia”.
Nella foto: Daniele Matteini Presidente di Confindustria Toscana Nord
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Ufficio stampa CTN
Comunicato stampa