“Siamo al paradosso a Collodi; il divieto di transito ai mezzi pesanti è scattato dall’11 dicembre, il cantiere per la realizzazione di percorsi pedonali protetti sulla via delle cartiere agisce con personale e mezzi limitatissimi; mentre occorrerebbe agire con la massima celerità ed impegno, per evitare danni e disagi annunciati! Da ciò deriva il fatto che il flusso dei mezzi che alimentano il lavoro delle aziende a monte di Collodi è dunque incomprensibilmente bloccato per gran parte del giorno; quindi, le industrie stanno subendo tutto il danno previsto, i cittadini nessun beneficio promesso. Sarebbe bastato, in fase di organizzazione lavori, conciliare le fasi di minor (o nessuna) attività del cantiere con il permesso di transito ai mezzi pesanti lungo la via; visto che non si è voluta cogliere la proposta di creare una viabilità alternativa a doppio senso su via Pasquinelli e a senso alternato sui ponti, o in subordine attivare il cantiere in orari serali o notturni prospettata dalle aziende (disponibili a intervenire per il maggior costo), e che a nostro avviso avrebbe contemperato tutte le esigenze in campo.
La preoccupazione sta ora crescendo, tanto più se al quadro già disegnato si aggiungono il fatto che il territorio montano da Villa Basilica a valle sta mostrando tutta la propria fragilità (recente la frana il località Romanella a Collodi, riparata in parte per consentire il passaggio su una sola corsia ma comunque sintomo di un rischio costante) e la previsione di quello che potrà accadere allorquando si metterà mano ai lavori di consolidamento di Ponte all’Abate; per non meno di nove mesi nessuno mezzo civile o industriale, di servizio o emergenza potrà transitare su quel viadotto.
Crediamo quindi che in questa contingenza assolutamente negativa sia il momento di mettere seriamente in conto un ripensamento profondo del sistema viario di quella parte di territorio, fondamentale dal punto di vista turistico e decisivo dal punto di vista industriale: da tempo come rappresentanti delle industrie chiediamo a Regione, province e comuni interessati di mettere mano alla realizzazione di una variante che escluda le parti che hanno mostrato di essere più sensibili a flussi veicolari imponenti ed importanti, e di dare luogo a una progettazione esecutiva che apra la via a una nuova strada che travalichi il centro abitato di Collodi e che impedisca di percorrere una via – quella delle Cartiere – non più adatta all’uso che ne viene adesso fatto.
Noi, come sempre, siamo disposti a collaborare a ogni tavolo che, in maniera fattiva e senza pregiudizi di sorta o sterili schieramenti prenda finalmente in mano questa situazione e la risolva, in maniera finalmente definitiva”.
In foto: Daniele Matteini, presidente Confindustria Toscana Nord
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Ufficio stampa CTN
Comunicato stampa