In un articolo apparso su Il Tirreno on line si evince che è è arrivata una boccata d’ossigeno per le imprese che vantano crediti nei confronti dell’amministrazione comunale di Pescia.

Al massimo entro la fine di dicembre 2013, il Comune di Pescia potrebbe essere in grado di saldare i debiti con i propri fornitori, non solo quelli grandi come Cosea o la Società della Salute, ma anche i piccoli – soprattutto i privati – per i quali vedersi restituire le somme dovute rappresenta davvero un sollievo.

Solo qualche giorno fa, infatti, sono entrati nelle casse comunali oltre 2 milioni di euro dei 4,6 complessivi previsti nell’ambito dei finanziamenti (erogati dalla Cassa depositi e prestiti) previsti nel cosiddetto “Decreto salva imprese”.

Si cosa di tratta. Praticamente già il governo Monti aveva deciso di rilasciare qualche decina di miliardi di euro di quanto le aziende avanzano dalle pubbliche amministrazioni. Un modo per ridare slancio alle imprese, immettendo un po’ di liquidità sul mercato.

Dopo l’accredito della prima trance di finanziamenti a fine giugno, era stato comunicato che la seconda trance sarebbe giunta solo all’inizio del 2014, ma grazie alla facoltà concessa dal Governo Letta alle amministrazioni locali di anticipare l’erogazione dei finanziamenti, da qui a breve l’ufficio finanziario del Comune potrebbe già essere in grado di emettere i mandati di pagamento ed estinguere così buona parte dei debiti con i suoi creditori relativi ai conti in rosso del 2012.

Grande soddisfazione è stata espressa, nei confronti del provvedimento e della solerzia con cui l’ufficio finanziario del Comune ha dato applicazione al decreto legge, da parte dell’assessore al Bilancio Oria Mechelli.

«Siamo soddisfatti di essere riusciti a garantire, in tempi tutto sommato accettabili, l’erogazione delle somme dovute ai nostri creditori – ha spiegato l’assessore – perché questo provvedimento rappresenta di fatto un grosso aiuto alle imprese del territorio, che nel passato aspettavano senza chiedere, ma per le quali, oggi che la situazione economica è radicalmente cambiata, in molti casi aspettare può significare mettere a rischio la sopravvivenza stessa dell’impresa».

Oppure, come sta accadendo in molte situazioni, trovarsi a combattere con le banche del territorio che ormai non accettano più di scontare le fatture, anche se sono intestate alla pubblica amministrazione (c he per legge non può fallire).

Di fatto, però, l’amministrazione comunale di Pescia con questa tranche di milioni di euro riesce a ripianare tutti i debiti contratti fino alla fine del 2012. Insomma deve fare fronte solo ai debiti dell’anno scorso. Non male: ci sono Comuni che sono indietro anni nei pagamenti.

Fonte : Il Tirreno