Dopo trent’anni la ex Cartiera Panigada di Collodi riapre le porte al territorio per presentare il nuovo Parco indoor
di Pinocchio. Per i Cittadini, a confronto con Metamorfosi, con le Istituzioni e le Associazioni è l’avvio di un
progetto da sviluppare insieme.
Alle 17 riaprono i cancelli della ex cartiera antistante lo storico Parco, dopo decenni di abbandono. I Collodesi
affollano l’accesso, puntuali e curiosi. Nel giro di mezz’ora il piazzale retrostante la ex cartiera è pieno di bambini e
delle loro famiglie. Centinaia di persone a confronto con un progetto che ha le potenzialità per cambiare il futuro e
restituire al territorio il ruolo di attrattore turistico per valorizzare l’offerta di sistema. Tutti si guardano intorno con
stupore, leggendo i dettagli del nuovo parco indoor nei cartelli appesi, scoprendo i nuovi personaggi attraverso
gigantografie, facendo domande. Mentre i bambini avviano le attività di gioco educativo col supporto degli
animatori, alla reception si raccolgono i questionari e vengono distribuite le t shirt con i personaggi revisionati dal
gruppo di professionisti internazionali incaricati da Metamorfosi. Sale l’attesa per gli interventi che diranno, al di là
delle dichiarazioni di sempre, qual è lo status del progetto.
“Abbiamo voluto interpellare i cittadini del territorio per capire le loro priorità – dice Federico Incerpi, Presidente di
Metamorfosi, società che sviluppa il progetto di Parco indoor nella prospettiva del Grande Parco 2020 – le risposte
delle 1400 famiglie consultate sono molto incoraggianti, la quasi totalità è convinta che lo sviluppo del progetto
porterà vantaggi al territorio e oltre l’80% si esprime a favore di soluzioni immediate, vedendo il tema della viabilità
come elemento di sfondo, che certamente non può essere affrontato dal privato ma dalle Istituzioni nel loro
assieme. Oltre il 70% degli intervistati sono convinti che le Istituzioni debbano supportare le iniziative di sviluppo del
Parco”.
L’evento si avvia con un monologo di Incerpi che riassume le tappe del progetto e rivendica la scelta, da pesciatino,
di sviluppare il Parco nel territorio di Collodi. In un anno e mezzo, dice Incerpi, abbiamo fatto tutti i passaggi
necessari per realizzare il Parco indoor e per preparare lo sviluppo verso il Grande Parco Edutainment. I documenti
sono stati depositati e se la Pubblica Amministrazione collabora entro un anno il progetto sarà pronto al via. Ma, è
questo il senso dell’intervento, ora tocca al Pubblico fare la sua parte e consentire la rapida prosecuzione dell’iter
avviato con risposte e tempistiche certe. “Metamorfosi è pronta al confronto con tutti gli Attori del territorio per una
progettazione integrata, dice Incerpi – ma non può aspettare all’infinito che si sciolgano dubbi e incertezze che
condizionano da decenni un reale sviluppo locale”. In quest’ottica Incerpi conclude il suo intervento con tre pannelli
che mostrano puntualmente i nodi della viabilità e le possibili soluzioni: oggi, domani e dopodomani, vari steps che
porteranno ad una soluzione definitiva. Il percorso della viabilità deve essere parallelo allo sviluppo del parco, perché
ad aspettare si rimane fermi, l’immobilismo costituirebbe una sconfitta per tutti come è sempre accaduto negli
ultimi 20 anni. Il problema non nasce con Pinocchio: i tir passano perché portano la carta a Villa Basilica, il flusso
crescente di turisti può essere controllato con un sistema di navette che portino i visitatori da Pescia e da altri punti
del territorio. Ove dovessimo attendere una nuova viabilità dovremmo aspettare decenni e questo significherebbe
congelare tutto e sancire definitivamente la mancanza di ripresa del territorio.
METAMORFOSI SpA
www.metamorphosis2020.it
La palla viene passata alle Istituzioni, presenti al gran completo. Ai sindaci di Pescia Oreste Giurlani, all’Assessore di
Capannori Lia Miccichè, al Sindaco di Villa Basilica Giordano Ballini. Emerge concorde il plauso per un progetto che
darà una forte spinta al territorio e la volontà di operare in modo organico, coordinato. Bisogna partire subito e
vedere in parallelo come sviluppare viabilità e crescita. Il tavolo dell’Accordo di Programma, con la Regione Toscana,
dovrebbe essere il punto di raccordo e di gestione della strategia di Sistema, dove pubblico e privato abbiano
responsabilità e ruoli. Ma per quanto concerne il Parco Indoor non si possono attendere i tempi dell’Accordo di
Programma che possono essere molto lunghi, bisogna partire subito per non farsi scappare un’occasione unica.
Incerpi ringrazia le Associazioni di categoria di area vasta presenti (Pistoia, Lucca, Toscana) che hanno dato un valido
contributo all’elaborazione del progetto e sono interessate agli scenari formativi e occupazionali dello sviluppo e
passa la palla alla Regione al consigliere Massimo Baldi e all’Assessore Federica Fratoni. La posizione della Regione è
netta. Si deve andare avanti e in fretta, si deve operare in modo coordinato programmando i compiti in funzione dei
ruoli. Si deve evitare il rischio che l’inerzia e la burocrazia frustrino l’iniziativa di un gruppo di imprese che vogliono
dare impulso al territorio. Si deve accelerare l’iter del confronto e della progettazione strategica ribadisce l’Assessore
con fermezza, non ci si può far scappare questa occasione rischiando che gli investimenti vengano fatti altrove, forse
fuori il territorio regionale o addirittura fuori da quello nazionale.
La conclusione è di Edoardo Fanucci, che porta la sua esperienza nazionale ad affiancare la visione dello sviluppo. E’
un intervento appassionato e deciso che sposa la tesi del percorso parallelo e coordinato tra sviluppo dei Parchi e
viabilità. Si deve sfruttare l’occasione di imprese che investono e coordinare e accelerare il lavoro parallelo delle
Istituzioni a ogni livello. E’ la volta buona per avviare davvero un’offerta integrata che farà bene al territorio e alla
Toscana intera.
Alla giornata hanno partecipato oltre 700 cittadini!

Volantino esecutivoRisultati Sondaggio 09-06-2016.

Comunicato stampa