Pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dal dott.Fiore (La Destra) :

“Si stavano ancora diradando i fumi del “botto” a Monsummano che i vari paggi e paggetti dello “uomo con il gelato in mano” cominciavano a sperticarsi nei soliti discorsi di “ferma vigilanza democratica”. Cambiano le voci ma sono gli stessi argomenti dagli anni ’70. Certo la violenza va condannata a prescindere e quella “politica” ancor di più ma, prima di sbrodolarsi addosso, aspettiamo di capire di cosa si tratti realmente. Almeno su argomenti così delicati il frenetismo renziano di essere al centro dell’attenzione lasci spazio ad un attimo di riflessione.

In attesa di avere qualche dato concreto dagli inquirenti, prendiamo per buona la tesi ”intimidatoria” dei giovani paladini del “fiorentino in camicia bianca”. Lo stupore, in tal caso, dovrebbe essere semmai riguardo al fatto che episodi analoghi non siano già avvenuti. La disperazione senza speranza di sempre più ampi strati di popolazione fino ad ora si è trasformata in gesti di insana auto-distruzione: suicidi di singoli ed omicidi-suicidi di interi nuclei familiari. Non stupirebbe che sommandosi la rabbia al senso di frustrazione e sopraffazione, qualcuno invece che contro se ed i suoi cari, il proprio istinto distruttivo lo rivolga contro le sedi istituzionali.

Probabilmente vivendo nell’aria rarefatta e tra i suoni ovattati degli emicicli assembleari di Roma e Firenze con in tasca il portafoglio ben guarnito dai ricchi emolumenti frutto dei sacrifici dei cittadini, qualcuno ha perso rapidamente il contatto con la realtà. L’economia di quasi tutta la provincia di PT è da tempo in ginocchio, aree fino a non molto tempo fa floride ed attive vivono un’agonia senza prospettive. Sulla cronaca di questi giorni, da una parte, si è letto di oltre 600 fratti in un anno solo a PT ed in gran parte per impossibilità degli inquilini a pagare l’affitto, di attività di ogni tipo che chiudono, di alberghi vuoti al 60% e via discorrendo. Da un’altra parte si continua a leggere di privilegi di casta , di episodi di corruzione, di cantieri di case popolari inesorabilmente lenti, di sperperi di ogni tipo in funzione della sopravvivenza di apparati al limite del parassitismo. Da un’altra parte ancora si viene a conoscenza dell’impiego di somme ingenti di denaro pubblico per un campo rom “provvisorio” a cui ne seguirà a breve un’altro definitivo con nuove e corpose spese. Ci si deve misurare con l’estrema “asperità” di ogni tipo di graduatoria per i sempre più Italiani in difficoltà data la “concorrenza” straniera. E di qualche settimana fa la notizia del rumeno pregiudicato, assegnatario di casa popolare -per i cui requisiti aveva falsificato i titoli- che aveva sub-affittato l’appartamento incassandosene il canone truffaldino.

Da qualche mese poi c’è anche la questione dei “dichiaranti profughi in attesa di riconoscimento al diritto d’asilo”. Decine di giovanottoni con vito ed alloggio, “paghetta”, tessera telefonica e pacchetto di sigarette per un costo mensile minimo di circa 1000 euro a testa, più del doppio della pensione minima degli Italiani esclusa anche dall’elemosina elettorale degli 80 euro!!

Se poi, uno di questi giorni, un cinquantenne padre di famiglia che ha perso il lavoro (e con esso la propria dignità) e quindi canditato a breve a perdere anche la casa, nella certezza di non riuscire a trovare risposta dalle istituzioni, si viene a trovare di fronte un gruppetto di tali giovanotti bighellonanti e gli scappano (si spera solo) ”due manate nel viso”,  quale sarà la reazione delle anime belle della Sinistra? Un velocissimo tweet lavacoscienza: ”..la dura condanna di un ignobile gesto xenofobo che impone una ferma vigilanza democratica..”

Beppe FIORE

 

Comunicato stampa