Pubblichiamo il comunicato stampa pervenutoci da La Destra Valdinievole :

“L’Amministrazione di Montecatini, come i passeggeri della prima classe del Titanic, continua a “danzare” mentre la nave sta affondando.

La città sta morendo, l’imprenditoria è in stato di prolungata asfissia, le famiglie fanno fatica ad andare avanti ed il Comune si appresta a frugare nelle tasche ormai vuote dei montecatinesi con il tremendo combinato disposto di IUC, IMU, TARSI, TARES e compagnia cantante. Certo è un momento difficile, gli enti locali sono in estrema difficoltà, i servizi hanno costi crescenti, eccetera, eccetera. Ma allora, in una tale congiuntura, era proprio il caso di fare un investimento a fondo perduto di oltre tre miliardi di vecchie lire per la piazza? Ammesso e non concesso che tale somma “avanzasse” (?!) nelle casse comunali, non era forse più opportuno utilizzarla per qualche opera più urgente nelle tante zone della città abbandonate a se stesse? O ancor meglio, in alternativa, renderla disponibile per prevedere una riduzione dell’imposizione locale, magari più marcata per quelle attività e famiglie in maggiore difficoltà e, perchè no, dando una priorità a quelle Italiane?

Sicuramente noi non abbiamo la “levatura politica” di chi ci governa ma, essere “destra sociale” significa stare con chi è meno garantito.

Lasciamo volentieri a questa ”sinistra al caviale” il ruolo di reclutare, con questi chiari di luna, un agronomo, esperto in progettazione di parchi e giardini, per l’addobbo floreale del nuovo mausoleo cittadino. Se il fine era quello, come si è letto nei giorni scorsi, di realizzare una “..piazza in movimento cromatico..” non c’era bisogno di scomodare nessuno, l’effetto è giornalmente garantito dalle varie etnie che abitualmente presidiano la piazza!!

Come pure, mentre tutti i giorni i montecatinesi pedalano dimenticati dalle istituzioni lungo la salita della propria sopravvivenza, lasciamo a lorsignori l’effimero “onore” di conquistarsi una tappa del Giro d’Italia 2015. Ospitare una tappa costa minimo dai 100 ai 200 mila euro, se poi per averla si deve spingere un po’, la cifra logicamente sale, senza contare che il presunto ritorno di un tale investimento è poi tutto da verificare come insegnano i recenti mondiali di ciclismo.

Tutto ciò, oltre che di difficile comprensione, non è neppure originale. Che se il popolo non avesse il pane mangiasse delle brioches mi sembra lo avesse già detto qualcuno!!”

Beppe FIORE  ”la Destra”

 

Comunicato stampa