“Da due anni la comunità di Vellano chiede al Sindaco di Pescia di tornare a commemorare il 22 di Luglio le vittime della rappresaglia nazista avvenuta il 22 luglio 1944 a Vellano, dopo che un partigiano uccise un soldato tedesco,infatti, senza una motivazione questa commemorazione viene effettuata il 17 agosto,non rispettando la data degli eventi storici .nel 2014 la comunità di Vellano presentò al Sindaco una petizione con 100 firme,che richiedeva il rispetto della data storica, molte erano firme di parenti delle famiglie e delle persone che in quella terribile rappresaglia vennero uccise o ferite.Non avendo ricevuto nessuna risposta dal Sindaco nel merito, come gli anni passati la comunità Vellanese si è organizzata facendo una funzione religiosa ,dopo la quale sono stati deposti i fiori alla lapidi che ricordano i compaesani martiri,è stata significativa la presenza di due Vigili del Fuoco membri dell’associazione Nazionale vigili del fuoco in pensione è da sottolineare come il Sig Dini Eugenio di anni 82 e il Sig Niccoli Giorgio ex Capo Reparto VF da sempre hanno commemorato il 22 di Luglio ,avendo tra i martiri un collega Vigile del Fuoco.L’assurdo sarà, che il 17 Agosto il Sindaco e tutte le rappresentanze militari e civili in pompa magna verranno a commemorare lo stesso evento,Perchè??? forse è che il 17 agosto 1944 morirono due partigiani che dopo aver sparato ai Tedeschi, senza nessuno colpire scapparono di notte nei boschi ,cadendo in un dirupo, furono ritrovati due giorni dopo morti, quindi nemmeno uccisi dai tedeschi,ma fuggendo lasciarono i loro fucili in un fienile all’insaputa dei proprietari ,quando i tedeschi trovarono il fucile uccisero sul posto gli ignari proprietari del casolare.Certo, una brutta storia, sotto tutti gli aspetti, inoltre sulla lapide che ricorda gli eventi e i morti vi è la data del 22 luglio 1944 e vi sono pure i nomi dei due trucidati il 17 agosto in quel casolare ,perchè furono vittime delle ordinanze emesse dai tedeschi dopo la rappresaglia del 22 luglio 1944.La prima del Comune di Pescia,e terribile, per la inaudita violenza,quella notte i Vellanesi conobbero veramente il significato della parola guerra fino ad allora solo ascoltata e pronunciata ,oltre ai morti e i feriti,per paura di ulteriori rappresaglie, tornarono dai boschi dove erano fuggiti, ad Ottobre ,avevano dormito nelle capanne,e l’inverno non fu clemente, tetti rotti senza luce fu un inverno terribile.Inoltre i morti non erano ne soldati ,ne partigiani,ma normali cittadini che affrontavano ogni giorno il duro impegno quotidiano di procurare il cibo alle loro famiglie,ma quella sera in molti non tornarono molti furono feriti e una piccola bambina nella sua culla, ancora oggi vive ma si è portata dietro nel tempo i terribili segni di quel 22 luglio 1944.La comunità di Vellano il 22 Luglio ha pregato e ricordato quei martiri perchè devono essere un monito a chi ancora oggi si arma per uccidere ,rispettiamo i nostri soldati e i partigiani e gli onoriamo perchè sono morti, chi per un ideale, chi per fare il proprio dovere, però erano consapevoli,di andare incontro alla morte,ma quei Vellanesi morti quel 22 luglio 1944 furono vittime innocenti della brutalità della guerra. Un’altra cosa, Per questo, meriterebbero maggior rispetto da parte delle istituzioni”. Comunicato stampa a cura dei firmatari della petizione