Approvata ieri dalla Giunta Comunale di Pescia una importante delibera di indirizzo per la partecipazione ai bandi di riqualificazione e innovazione urbana. La serie di progetti in elaborazione, se riscontreranno il consenso degli organismi di valutazione e saranno finanziati, costituiranno la base per un’operazione di profondo rinnovamento della città.
Il Comune di Pescia si sta preparando per la partecipazione a due bandi che prevedono la manifestazione di interesse per progetti di riqualificazione e innovazione delle città. Si tratta di fondi che saranno messi da disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed altri appartenenti al POR FESR 2014-2020, Asse Urbano – PIU (Progetti di Innovazione Urbana) che saranno selezionati dalla regione Toscana.
Si tratta di un’opportunità importantissima che, se colta, consentire al Comune di Pescia di recuperare un evidente storico ritardo e cambiare il volto della città risolvendo alcune questioni cruciali come il degrado dei alcune zone del centro storico, il recupero al pieno svolgimento del proprio ruolo di alcuni luoghi strategici per la ripresa di una strada di sviluppo e riqualificazione della centro urbano e non solo.
Le risorse disponibili per i PIU, per progetti che vadano da un minimo di 5 milioni ad un massimo di 20 milioni di Euro, sono per la Toscana 46 milioni di Euro circa. I fondi nazionali MIT sui quali concorrere per l’attribuzione di un sostegno finanziario saranno per l’anno in corso 50 milioni.
La partita sarà affrontata complessivamente in un’ottica di sinergia e di rete con gli altri due maggiori centri della Valdinievole, Montecatini e Monsummano, fra l’altro unitariamente inseriti in una delle 14 aree toscane elegibili POR FESR 2014-2020, Asse Urbano per i comuni delle aree interne con popolazione sopra i 10.0000 abitanti. (Allegata la mappa).
Già da alcuni mesi è stato stipulato fra i sindaci dei tre comuni della Valdinievole un protocollo di intesa, approvato dalla Giunta comunale di Pescia con la deliberazione del gennaio 2015 (allegata), con la quale si fissano alcuni criteri delle azioni comuni per il rilancio, soprattutto turistico, dei rispettivi territori e della Valdinievole in generale. Una serie di incontri si sono svolti fra sindaci e assessori dei tre comuni per la messa a punto del progetto unitario coinvolgente le maggiori piazze cittadine dei tre centri e per concertare la partecipazioni ai bandi sopra descritti.
Pescia sta approntando un ambizioso piano strategico, con la collaborazione dell’Architetto berlinese di fama mondiale Hans Kollhoff, vincitore nell’anno 2008 di un concorso proprio sulla riqualificazione dell’intero centro storico pesciatino col suo progetto “L’ANTICA PIAZZA NUOVA” – “QUASI TUTTO PERFETTO” che sta collaborando con l’Amministrazione Comunale alla precisazione di un masterplan degli interventi.
Gli indirizzi approvati dalla Giunta Comunale contengono alcuni obiettivi principali ed altri complementari, descritti nella scheda allegata, che affrontano i temi della riqualificazione della città nel suo complesso.
Innanzitutto, adeguando le previsioni del progetto Kollhoff all’esigenza di connettersi alla riqualificazione dell’area degradata limitrofa a nord del centro storico (area Del Magro) il restauro di alcuni storici palazzi (fra cui Palazzo Galeotti, e perciò completando il finanziamento per consentire la riapertura del Museo Civico), dell’edificio di proprietà comunale prospiciente P.za XX settembre-comprendendo la riqualificazione di P.za del Grano-precedentemente occupato dagli uffici amministrativi dell’Asl, della torre ex carcere attigua alla Torre Civica) e dei due ponti più moderni sulla Pescia (la pedonale passerella Sforzini e il Ponte Europa). Tali passaggi, che appaiono fondamentali per completare il quadro della valorizzazione del centro potranno davvero cambiare il volto della città restituendole piena dignità, trasformandola in città smart pienamente godibile e in grado di attrarre presenze riattivando l’economia locale. La cessione del Palazzo di proprietà comunale in P.za Obizzi, sede degli uffici comunali da trasferire nell’immobile di P.za XX Settembre, potrà costituire una base di risorse per la compartecipazione finanziaria, insieme alle risorse esterne attivabili, per sostenere l’intero progetto
Secondo obiettivo cardine la riqualificazione dell’area di proprietà privata, conosciuta come Del Magro che costituisce oggi un “buco nero”, caratterizzato da un forte degrado e che oltre ad essere fonte di notevoli problemi ambientali e di carattere igienico sanitario mette a rischio la stessa incolumità pubblica con le sue strutture fatiscenti, a rischio di crollo, ai margini della principale viabilità in uscita dal centro storico della città verso la “Svizzera Pesciatina”.
L’attivazione di sinergie, orizzontali con la proprietà per il recupero urbanistico dell’area, consentirebbe di affrontare alcune problematiche centrali per la città come una struttura da adibirsi ad auditorium, di un nuovo grande parcheggio pubblico a servizio del centro storico ed anche del recupero di parte della “Ex caserma dell’esercito” per una Cittadella della Cultura, che possa essere anche casa per le Associazioni, sede di rioni e cittadella del Palio, sede del museo di Paleontologia, del museo della Pace e della Resistenza e per altri usi culturali.
Terzo obiettivo fondamentale la riqualificazione funzionale della struttura del Vecchio Mercato dei Fiori , importante struttura fu progettata a seguito di un bando di concorso bandito dalla Amministrazione Comunale nel 1948 che fu vinto da un gruppo di giovani architetti di scuola fiorentina allievi di Michelucci. Dal punto di vista funzionale, l’edificio, dall’epoca della sua costruzione a oggi per vari motivi legati sia all’inurbamento delle aree limitrofe che al cambiamento del mercato e commercializzazione dei fiori, ha subito un forte degrado funzionale fino ad essere nel 1970 sostituito con il nuovo Mercato dei Fiori costruito in prossimità della stazione ferroviaria, il suo recupero alla piena disponibilità pubblica dopo una ultra trentennale trascuratezza consentirebbe, oltre a salvarla dal rapido processo di degrado in corso, di effettuarne un uso a favore di iniziative espositive e per l’organizzazione di eventi che assumerebbero carattere centrale per il rilancio dell’economia di Pescia.
Quarto obiettivo Pescia Città Smart: ‘ammodernamento degli impianti tecnologici di servizio alla Città, che registrano attualmente una notevole arretratezza (si pensi solo all’utilizzo tuttora in essere di impianti a BTZ per il riscaldamento di un paio di importanti scuole e alla maggior parte degli elementi illuminanti della città ad elevato consumo di energia) consentirà, insieme agli importanti investimenti statali e regionali in corso per dotare la Città e la Svizzera Pesciatina di fibra ottica, di portare in pochi anni a livelli di eccellenza le infrastrutture tecnologiche di servizio.
Infine la valorizzazione turistica del territorio 10 Castella e Via della Fiaba
Lo sviluppo dell’offerta turistica, cui è finalizzato il progetto strategico n.1, con la riqualificazione del Centro Storico, la rete delle piazze virtuali, il Parco di Pinocchio a Collodi, il restauro di Palazzo Galeotti, con la riapertura, dopo la ventennale chiusura, del Museo Civico, con le tante opere d’arte di valore precluse oggi al pubblico godimento, potrà rivitalizzare la presenza turistica in città ma anche, se opportunamente supportato, il rilancio della “Svizzera Pesciatina”. Il fascino delle “Dieci Castella” offrirà, se il livello delle infrastrutture fondamentali a servizio delle frazioni sarà adeguato, un volano di nuovo sviluppo dei caratteristici centro della montagna pesciatina candidati a divenire siti Unesco. La riqualificazioni delle strade con piccole varianti migliorative alla viabilità e il miglioramento dei fondi stradali oggi degradati, la cura e dei piccoli parcheggi e aree di rifornimento Camper esistenti, insieme ad una loro estensione e al miglioramento del numero e della qualità delle aree a verde pubblico attrezzato rivestono in tal senso un ruolo determinante.
L’attuazione degli interventi complementari (Mobilità sicura e sostegno mobilità debole, Riassetto idrogeologico e messa in sicurezza versanti montani, Rilancio turistico “Svizzera Pesciatina”, Scuola sicura e innovatva 2.0 etc , Rilancio agricoltura, florovivaismo eccellenze alimentari) in consolidamento e completamento dei progetti strategici enucleati, in connessione con gli altri centri di Montecatini e Monsummano e dell’area della Valdinievole, e attivando anche risorse provenienti dal privato e dal privato sociale, potranno trasformare realmente.in smart city il territorio di Pescia, e consentire il suo riposizionamento strategico in un quadro del rilancio dell’economia locale dei centri urbani della Valdinievole e dell’obiettivo dell’ aumento della produzione di Pil.
Mentre per i fondi gestiti dal Ministero la scadenza prevista per la presentazione dei progetti dovrebbe essere fissata nel Novembre 1015 quella per presentazione delle singole schede progettuali generale del PIU è stata dalla Regione Toscana fissata per fine dicembre 2015.
Comunicato stampa