“Pescia, 20 sett. – Si è svolto questa mattina un intenso volantinaggio da parte dei militanti di CasaPound per pubblicizzare il corteo ‘Basta immigrazione. Prima gli Italiani’ previsto a Pescia per sabato prossimo (27 Settembre) con ritrovo alle ore 16 circa presso l’ex-Mercato dei Fiori ed arrivo in Piazza Mazzini davanti al Comune
“L’aggravarsi della situazione con il continuo arrivo di nuovi immigrati – spiega in una nota Giacomo Melosi, portavoce locale di CasaPound Italia – richiede una forte risposta popolare per lanciare un messaggio alle istituzioni e fargli capire che i cittadini italiani sono stanchi di essere discriminati, sono stanchi di lavorare una vita pagando le tasse per poi vedersi scavalcati nelle graduatorie dei servizi sociali da qualcuno sbarcato in Italia il giorno prima, sono stanchi di vedere che ci sono connazionali sfrattati e costretti a vivere in auto ed immigrati ospitati gratuitamente in hotel.”
“La manifestazione – conclude Melosi – sarà aperta a tutti coloro che si riconoscono nello slogan ‘Prima gli Italiani’ ed avrà come unico simbolo ammesso la bandiera Tricolore”.
COMUNICATO STAMPA : Giacomo Melosi
1 commento
Manola Michelotti says:
set 21, 2014
NON PRESTIAMOCI ALLE BANALITA’ SUL TEMA DELL’IMMIGRAZIONE
La grave situazione economica sul territorio non ci legittima a dimenticare i doveri di solidarietà economico-sociale che ci spettano ed ai quali siamo obbligati in base al medesimo patto costituzionale che ci legittima a manifestare ed a esprimere il nostro punto di vista democraticamente e senza paura di ritorsioni.
Non ci dimentichiamo dell’apporto che la forza lavoro immigrata, se così la vogliamo chiamare, ha dato e sta dando al sistema economico-sociale italiano.
Ricordiamoci la tradizione della “civile Toscana” per quanto riguarda l’accoglienza diffusa che non può essere messa nel dimenticatoio,semmai va potenziata per consentire l’aumento del numero d’immigrati che decidono di rimanere in Italia,senza perdere la loro cultura.
Non è utile cercare lo scontro, sulla base della nazionalità, tra i vari interessi in gioco cioè quelli degli italiani ad una casa ed ad un lavoro e quelli degli immigrati agli stessi diritti.
E’ utile, invece, impegnarsi nella ricerca dell’unità d’intenti per combattere la criminalità organizzata, il lavoro a nero, la prostituzione e tutti i fenomeni che privano la persona della sua libertà personale .
Il tutto non più nell’ottica nazionale, ma europea.