ORESTE GIURLANI PRESENTERÁ
IL PROGRAMMA DEI 100 GIORNI
GIOVEDI 6 MARZO ORE 21.00 PRESSO COMICENT SALA DEL TOZZETTO
SARANNO PRESENTI I Sindaci dell’Area vasta per il rilancio del territori
 
 

Le priorità dei pesciatini, raccolte con decine di incontri e con i questionari, sono diventate i punti principali del mio programma che è diventato così il programma di TUTTI.

Il nostro Comune deve diventare una Comunità, aperta e trasparente, capace di dialogare, di coinvolgere, di assumersi responsabilità, di cambiare registro, non solo a parole ma nei fatti.

Dal Dire al FARE.

Cambiare verso, DAVVERO.

13 OBIETTIVI IN 100 GIORNI PER AVVIARE LA MACCHINA E PER RIPARTIRE. L’IMPEGNO DI ORESTE GIURLANI PER UNA NUOVA FASE DI RILANCIO DEL TERRITORIO.

1) Operazione verità. Prima di muoversi dobbia­mo conoscere con esattezza le effettive condi­zioni del bilancio comunale, quanto sia l’effettivo disavanzo e quindi i debiti veri: dall’analisi sarà possibile studiare il modo migliore per risanare il bilancio. Dovrà poi essere deciso il livello qua­litativo e quantitativo dei servizi da erogare, de­cisione che intendiamo effettuare assieme, con una analisi delle esigenze dei di tutti, con assem­blee pubbliche su tutto il territorio. Si dovrà far in modo di soddisfare le esigenze vere e prioritarie dei cittadini, perché non ci possiamo più permet­tere sprechi di risorse: non le abbiamo!

2) Ripartire dalle piccole cose. Fare un piano di interventi su servizi essenziali: asfaltature strade comunali, illuminazione pubblica, spazi verdi nelle frazioni e in città, interventi sui Cimiteri che si trovano ormai al collasso in tante frazioni. Ripartiamo da piccole cose che adesso mancano.

3) Abbassare le tasse. Abbassare le tasse: grazie all’attività di controllo sulla spesa e di rilancio nella ricerca di nuovi fondi, europei e regionali, il mio impegno è nell’ottenere una riduzione delle tasse, dirette e indirette per rendere meno pe­sante il bilancio familiare dei cittadini di Pescia.

4) Intercettare fondi europei e contributi pub­blici. occorre avviare nuovi progetti per inter­cettare i fondi comunitari della nuova program­mazione 2014-2020, oltre ai contributi statali e regionali (sì, come quelli sull’edilizia scolastica che sono stati persi per mancanza di professio­nalità e competenze) per finanziare interventi di sviluppo sul nostro territorio. Nei primi 100 gior­ni di governo del Comune mi impegno ad attiva­re uno specifico ufficio, con l’apporto di esperti e giovani competenti in progettazione europea, che sia anche in grado di fornire un supporto alle imprese pesciatine che intendano avvalersi dei fondi UE.

5) Piano di rilancio dell’economia. Costituirò, appena eletto, un gruppo di lavoro con la partecipazione delle Associazioni di categoria, dei Sindacati, delle Aziende, degli Istituti di credito e dei rappresentanti delle Istituzioni, con l’obiettivo di presentare entro 100 giorni un piano di rilancio di Pescia motore della Valdinievole, in­centrato sulla valorizzazione delle nostre eccel­lenze ed in particolare di Pinocchio, nella logica di sistema integrato, anche con la creazione di un marchio territoriale. Opererò per dare al ter­ritorio una scala più ampia che vada da Pistoia a Lucca e alla Versilia per prepararci all’incontro con EXPO 2015 ed Expo Rurale.

6) Interventi sulle scuole. Avviare gli interventi necessari per l’immediato ripristino degli edifici e spazi scolastici a condizioni adeguate di utilizzo. Questo è un’azione necessaria che deve essere considerata nel contesto di un più diret­to rapporto fra le istituzioni scolastiche e la vita di Pescia, anche per attivare percorsi congiunti sugli elementi identitari del nostro territorio (la storia e cultura di Pescia, le produzioni di eccel­lenza, Pinocchio).

7) Comune e Associazioni per il rilancio di una politica di solidarietà. Ai vecchi e nuovi bisogni di categorie deboli si devono dare risposte di sistema. Appena eletto costituirò un gruppo di lavoro con la partecipazione delle strutture pub­bliche, degli enti ed organismi privati, delle asso­ciazioni di volontariato, per definire in 100 giorni un piano che metta i bisogni dei cittadini più de­boli, a partire dal disagio abitativo, con soluzioni nuove e pratiche, che sfruttino le potenzialità del nostro territorio.

8) Sportello unico del cittadino. Intendo definire ed attivare uno Sportello unico del cittadino per rendere più trasparente l’amministrazione comu­nale e più facile per i cittadini rapportarsi con la struttura pubblica. I cittadini potranno rivolgersi allo Sportello per ottenere informazioni su tutti i procedimenti amministrativi che li riguardano, ma anche per presentare pratiche, domande ed istanze per tutte le loro esigenze delle quali si oc­cupa il Comune. Lo Sportello dialogherà poi con gli uffici che si occupano dell’istruttoria, renden­do disponibili al cittadino le informazioni sullo stato della pratica che lo interessa.

9) Far ripartire la macchina comunale. Per rendere più snella ed efficace la struttura comunale intendo attivare: un nuovo sistema di programmazione e controllo incentrato sugli obiettivi concordati con i cittadini ed assegnati ai dirigenti e responsabili comunali; un nuovo sistema di valutazione del lavoro dei dipendenti comunali basato sul merito; un piano formativo condiviso con gli operatori comunali e adeguato agli obiettivi della nuova amministrazione; l’informatizzazione delle procedure e degli uffici; un nuovo modo di operare aperto ai cittadini e al confronto operativo con gli amministratori.

10) Gruppo di lavoro sulla difesa e lo sviluppo so­stenibile del territorio. Cn l’apporto dei cittadini e delle loro associazioni, delle istituzioni pubbliche, dei tecnici e professionisti che operano sul nostro territorio, definire un programma di salvaguardia e riqualificazione del territorio, con la mappatura delle situazioni di maggior degrado e rischio am­bientale, incentrato sul contenimento del consu­mo di suolo, sulla prioritaria riqualificazione del patrimonio residenziale, sulle politiche per il rispar­mio energetico negli uffici pubblici, sull’uso di fonti rinnovabili.

11) Avviare la riqualificazione del centro storico. Pescia è bella! Ma perché questo torni ad esse­re visibile occorre attivare, da subito, interventi di arredo urbano (che devono richiamare Pinocchio, i fiori e le altre nostre eccellenze), con iniziative culturali e nuove manifestazioni turistiche nel centro storico legate alle stesse eccellenze. E poi includere nel piano delle opere gli interventi di riqualificazione della Piazza Mazzini, con una rinnovata attenzione alla città storica e con spazi adeguati (in pri­mis il sistema dei parcheggi) per una migliore fruibilità del centro, evitando limitazioni del traffico.

12) Rimettere a sistema i diversi attori della flo­ricoltura per sostenerne la ripresa: Intendo creare le condizioni affinchè l’istituto agra­rio, il centro sperimentale CRA-VIV, la Mefit (l’azienda speciale del Comune di Pescia che gestisce il servizio di commercializzazione) ed il COMICENT, le imprese private presenti sul territorio, Regione e Comune cooperino assieme per il rilancio della floricoltura. L’o­biettivo è quello di rivitalizzare la produzione, sostenendo i floricoltori per migliorare varietà e qualità dei loro prodotti, e la loro commer­cializzazione.

13) Attivare un percorso per il rilancio dell’O­spedale e soluzione parcheggi. Con i Co­muni della Valdinievole e la Regione intendo avviare un percorso affinchè sia stipulato un accordo che valorizzi l’Ospedale di Pescia: mantenere la migliore funzionalità dei reparti che già costituiscono eccellenze; adegua­re quella dei servizi di maggior utilità per la Valdinievole; avviare nuovi modelli di attività nell’area della salute e del benessere contri­buendo anche a migliorare l’interazione tra le strutture sanitarie del territorio. Ed in questo contesto occorre garantire la migliore fruibi­lità dell’Ospedale e del sistema dei parcheggi, perché lo stesso sia (o torni ad essere) parte integrante della città, anche rivisitando ina­deguate previsioni contrattuali stipulate dalla vecchia amministrazione.

Comunicato stampa