Anche quest’anno è arrivata la conclusione del progetto ludico motorio polisportivo “Scuola & Sport”, volto a combattere la dispersione scolastica e far conoscere ai ragazzi delle scuole primarie il maggior numero di discipline sportive al fine di fare, nell’immediato futuro, la loro scelta consapevole in merito.
Il TSN di Pescia, con la sua ventennale esperienza in questo campo, vuole ricordare il proprio impegno quotidiano mirato a trasmettere i sempre validi e consolidati valori dello sport, proposti sotto forma di comportamenti motorio educativi che dovrebbe accompagnare l’individuo per tutto l’arco della sua vita!
Soltanto due i Comuni, con le rispettive scuole primarie, che hanno aderito all’iniziativa per questo anno scolastico: Montecatini Teme e Chiesina Uzzanese. Purtroppo il Comune di Pescia, nonostante la disponibilità della locale sezione di Tiro a Segno non ha aderito al progetto. Ci auguriamo che per il prossimo anno l’amministrazione comunale riveda la sua posizione.
L’impegno dei tecnici del Tiro a Segno di Pescia, in stretta collaborazione con le insegnanti di classe, è risultato molto interessante e coinvolgente per la “quasi” totalità dei ragazzi. Gli alunni hanno seguito un percorso didattico ricco di attività stimolanti che li ha guidati a sviluppare la cooperazione, la collaborazione, il rispetto delle regole, intervallando momenti di impegno anche strettamente individuale, con il conseguente arricchimento del ventaglio delle capacità coordinative e senso percettive.
Insomma un’attività motoria di base polisportiva che porta ad affinare le qualità necessarie per l’eventuale pratica dello sport del tiro a segno, sviluppando attraverso giochi ed esercizi specifici doti di equilibrio, concentrazione, conoscenza del proprio corpo, fluidità del movimento, tecnica di respirazione.
Nella fase iniziale il lavoro si concentra su esercizi specifici per lo sviluppo della coordinazione motoria e senso percettiva, dell’equilibrio, della ricerca della concentrazione attraverso giochi e movimenti che la stimolano. Nello specifico contesto, il tecnico, ha proposto giochi abbinati al tiro a segno, semplicissimi, come saltare la corda rotante, lanciare quattro palline di velcro in un bersaglio, lanciare cinque palle di diverso peso e misura in un canestro, infilare cinque cerchietti in altrettanti birilli. Il tutto per abituare i ragazzi a colpire, attraverso il lancio di un oggetto, un punto ben definito dello spazio; inoltre per completare la tabella degli esercizi, soggetti a verifica dalle insegnati, vengono proposti, il salto in lungo da fermo e, dove ce ne sia la possibilità, anche la corsa dei 50 metri piani, il tutto, naturalmente anticipato da attività motoria di base.
Ricordiamo che è proprio l’adolescenza il momento migliore per imparare le regole della vita e tendere non solo ai successi sportivi, ma anche alla formazione di una solida personalità. Ed è proprio lo sport che con le sue regole semplici, chiare, pulite riesce più di ogni altra cosa ad ottemperare alla difficile funzione educativa dei giovani; è lo sport il palcoscenico d’eccezione, dove l’attore principale è la società sportiva, quale cellula di base dell’intero sistema sportivo, luogo primario della diffusione degli ideali Olimpici e pertanto deputata non solo allo sviluppo fisico, ma all’insegnamento del rispetto delle regole, di sé e degli altri e alla socialità, in risposta ai sempre più diffusi fenomeni di violenza, aggressività, emarginazione e bullismo che connotano negativamente la nostra attuale società. (G.P.)
Comunicato stampa