La Procura della Repubblica di Firenze ha chiuso le indagini a carico dell’ex-sindaco Oreste Giurlani.

Le accuse nei suoi confronti , sono rivolte al periodo  della  sua presidenza Uncem, e riguarderebbero ipotesi di peculato e traffico di influenze.

Giurlani avrebbe riscosso rimborsi gonfiati per oltre cinquentomila euro con documenti contabili falsificati; sempre secondo l’accusa si sarebbe anche affidato consulenze per 143mila euro, mentre altri 39mila sono legati al traffico di influenze (accreditamento verso gli enti pubblici di uno strumento informatico realizzato da un imprenditore pratese).

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Ora bisognerà verificare se l’ex sindaco Giurlani voglia o meno presentarsi alle prossime elezioni comunali di Pescia. Certo con questa ”spada di Damocle”sulla sua testa, anche se giuridicamente è candidabile non avendo riportato alcuna condanna, forse sarebbe meglio, per motivi di opportunità politica, che prima pensasse a difendersi . Ma la scelta di presentarsi alle elezioni spetta solo a lui ed ai suoi sostenitori. Attendiamo un comunicato dell’ex sindaco che illustri quali saranno le sue decisioni future.

ilp