Nella seduta del Consiglio Comunale del 20 Marzo è stato approvato, senza voti contrari, il rendiconto di gestione 2023. Questo importante documento va a chiudere l’annualità 2023 con un avanzo di amministrazione pari a 1.441.883,52€, 80.000€ in meno dell’anno passato, mentre la parte dei fondi accantonati, e quindi non disponibili per essere spesi, si attesta a 866.725,97€. Una parte dei fondi disponibili è già stata destinata a specifici scopi, mentre il grosso dell’avanzo disponibile sarà allocato nei vari capitoli una volta che gli equilibri di bilancio saranno approvati entro la fine di luglio.

“In un periodo caratterizzato da incertezza economica e difficoltà finanziarie, siamo orgogliosi di annunciare che il bilancio del nostro Comune è in una condizione di perfetta salute”, afferma il Sindaco Fabio Berti. “L’avanzo di amministrazione di 1.441.883,52€ testimonia il nostro impegno nel gestire in modo responsabile le risorse a disposizione dei cittadini di Chiesina Uzzanese.

“Il nostro obiettivo è utilizzare queste risorse per migliorare ulteriormente la qualità della vita dei nostri cittadini e investire nelle infrastrutture comunali”, aggiunge il Sindaco Berti. “Desidero ringraziare di cuore tutti gli uffici comunali per il loro instancabile impegno nel garantire il successo di questa operazione finanziaria. Senza il loro lavoro diligente, non saremmo stati in grado di raggiungere questi risultati. Inoltre, vogliamo impegnarci a ridurre la quota dei fondi accantonati per poter investire ancora di più sul nostro territorio.”

Dal canto suo, il Vicesindaco ed assessore al bilancio Lorenzo Vignali approfondisce gli aspetti tecnici del bilancio: “La macchina comunale è in grado di utilizzare tutti i fondi che riusciamo a mettere a disposizione e questo ci rende molto orgogliosi. Il nostro obiettivo, da qui in avanti, è quello di abbattere il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità che ci blocca ad oggi 825.000€ in aumento di 165.000€ rispetto al 2022 quando già era aumentato di 160.000€ rispetto al 2021. Tutti fondi che non possiamo investire sul territorio in strade, marciapiedi, parchi e tutto quello che riguarda gli investimenti. Il fondo è un accantonamento dovuto per legge che viene calcolato in base a quanto il comune ha da incassare sulle tariffe emesse. La gran parte dell’emesso da incassare è dovuto alla TARI degli ultimi 7 anni. Nonostante il nostro Comune abbia percentuali di riscossione molto buone (80% nell’ultimo triennio e 85% nel totale degli ultimi 7 anni) siamo arrivati a questa cifra. È una sfida importante, un impegno che ci prendiamo ed uno dei motivi che ci ha spinto a passare alla tariffa corrispettiva. I soldi dei cittadini che pagano le tasse e le tariffe devono essere investiti sul territorio e non possono servire per coprire i mancati incassi di quei pochi che non pagano.”

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