Con il calo del 90% del raccolto di castagne sulle montagne pistoiesi e in tutta la Toscana, è inevitabile l’aumento delle importazioni di un frutto che appartiene alle nostre tradizioni. Ora, a livello nazionale, arriva il sorpasso: per la prima volta nella storia sulle tavole autunnali degli italiani ci sono piu’ castagne straniere che nostrane, con le importazioni dall’estero che hanno superato in quantità la produzione Made in Italy, scesa al minimo di sempre. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che mette in evidenza il grave declino del prodotto alimentare simbolo dell’autunno nazionale che Giovanni Pascoli chiamava “l’italico albero del pane”.
L’andamento climatico sfavorevole ma soprattutto gli attacchi provocati dall’insetto killer del castagno “Cinipide galligeno del castagno” arrivato in Italia dalla Cina hanno provocato – sottolinea la Coldiretti – il crollo della produzione nazionale al di sotto dei 18 milioni di chili, con tagli del 70 per cento rispetto agli anni precedenti l’infestazione. Al contrario – continua la Coldiretti – le importazioni sono cresciute del 20 per cento nei primi sette mesi del 2013 dopo che nel 2012 erano praticamente raddoppiate rispetto all’anno precedente e quasi triplicate rispetto al 2010. Il risultato – precisa la Coldiretti – è uno storico sorpasso con gli italiani che hanno piu’ del 50 per cento di probabilità di trovarsi nel piatto senza saperlo castagne straniere provenienti soprattutto dalla Spagna, dal Portogallo, dalla Turchia e dalla Slovenia.
Anche se ridimensionato il castagno riveste ancora una rilevanza economica e sociale notevole in molte aree collinari e montane anche nel pistoiese, con le tipiche ricette: dai necci alle tante specialità preparate con farina di castagne. Una tradizione che una volta era puro sostentamento per le popolazioni montane, che grazie all’impegno e alla lungimiranza di alcuni produttori, è tenuta in vita, ed ha un valore non solo simbolico, con duplici benefici. Far mangiare in autunno a bambini e adulti ‘snack’ naturali al posto di merendine con tanti ingredienti rielaborati e preservare i castagneti. I castagni sono l’albero d’alto fusto più diffuso sulla montagna pistoiese e i castagneti ossigenano l’aria e prevengono frane e dissesti del territorio. In provincia di Pistoia si macinano le castagne essiccate nei metati, costruzioni rustiche nei pressi dei luoghi di raccolta: sul pavimento arde un fuoco lento che secca le castagne poste su un’impalcatura di legno.
Il rischio è che per la mancanza di un sistema trasparente di etichettatura le castagne importate vengano spacciate come nazionali mettendo a rischio anche le produzioni nazionali sopravvissute fino ad ora. Per queste motivazioni, ricorda Coldiretti, è necessario che le Istituzioni, oltre a continuare le attività di lotta al cinipide, mettano in campo azioni determinanti per il rilancio del settore, tra cui sicuramente più controlli sull’origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, castagne italiane.
“Coldiretti, produttori e istituzioni sono impegnati a tutti i livelli per favorire la lotta contro il cinipide, aumentando i lanci dell’insetto antagonista che deve ‘sopraffare’ il killer del castagno -spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia-. Anche i consumatori possono fare la loro parte, scegliendo il prodotto nazionale, aiutando la continuità delle imprese agricole in questa dura fase”.
Se non si vuole correre il rischio di acquistare spesso a caro prezzo caldarroste straniere in vendita nel centro delle città, la Coldiretti invita i consumatori a prestare attenzione alla qualità e suggerisce di ricorrere a un più genuino fai da te casalingo per garantirsi un prodotto fresco, sicuro e a costi accessibili. Meglio allora frequentare i mercati degli agricoltori di Campagna Amica o le sagre in programma in questi giorni in tutta Italia dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne. I mercati Campagna Amica a Pistoia sono ogni martedì a Pescia e Casalguidi, poi a Quarrata il giovedi’, a Pistoia il sabato e presto a Pieve a Nievole ogni mercoledì.
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