Riceviamo dal dott. Carlo Vivaldi-Forti, presidente del Circolo Destra Domani, il seguente articolo che volentieri pubblichiamo :

L’Italia , dopo i tre successivi colpi di Stato ad opera delle sinistre in combutta con i poteri forti, ( novembre 2011, ottobre 2013, febbraio 2014), sta sempre più velocemente scivolando nella illegalità tipica dei sistemi paracomunisti. Le apparenze della democrazia sono peraltro salve: il pluripartitismo esiste, alle scadenze previste si vota, la libertà di pensiero è ufficialmente garantita. Purtroppo, però, queste libertà si vanno rapidamente affievolendo e rischiano di restare ben presto soltanto sulla carta. Facciamo alcuni esempi.

Quanto alle elezioni, esse appaiono svuotate di contenuto effettivo non solo e non tanto per la mancanza delle preferenze, ma soprattutto per l’omologazione dei partiti fra loro, ad opera di ricattatori e trasformisti. Nel 2011 gli elettori di destra furono brutalmente gabbati dalla mafia internazionale del denaro, la quale , d’accordo con i propri manutengoli locali, dette vita alla tragicommedia dello spread, ( venne pure nominato così uno dei più esplosivi fuochi d’artificio napoletani), manovrato a bella posta dalle lobby anti-italiane, al preciso scopo di far cadere illegalmente il governo uscito dalle urne, per sostituirlo con un altro, non eletto e perciò illegittimo, egemonizzato dalle sinistre, anche se minoritarie e sconfitte.

Nell’ottobre dello scorso anno la manovra si è ripetuta, stavolta con la complicità degli alfaniani che, tradendo moralmente il loro mandato, hanno trasferito a sinistra i voti ottenuti a destra, per merito esclusivo di Berlusconi. Con l’avvento di Renzi, ancora una volta alle spalle del popolo, ci troviamo davanti all’ultima congiura di palazzo , interna al Pd ma sostenuta, come sempre, dagli inutili idioti di Ncd e forse, domani, da una pattuglia di grillini rinnegati. Risultato: un Paese che nel 2008 ha conferito alla destra una maggioranza schiacciante e nel 2013 ha negato alla sinistra la vittoria, si trova oggi governato proprio da quest’ultima. Ciò per sottolineare quanto valga il responso elettorale , di fronte alla malafede e alla corruzione di molti rappresentanti del popolo.

Se dalle elezioni truccate passiamo poi alla libertà di pensiero, il panorama non sembra certo più rassicurante. Gli oppositori non di comodo, quelli per intendersi che non vogliono cambiare un governo ma l’assetto politico-istituzionale e il modello di sviluppo, non trovano alcun fòro dibattimentale ove esporre le proprie idee, vengono sistematicamente ignorati dai media, boicottati dagli editori, dalle accademie e tacciati di populismo.

Con questi sistemi, giorno dopo giorno, si consolida il potere delle sinistre, che fa già sentire i suoi nefasti influssi in campo sociale ed economico. Come di consueto, nel nome delle grandi emergenze si continua ad espropriare il cittadino dei suoi legittimi averi, usando la leva di un fisco sempre più esoso e addirittura mettendo le mani sulle pensioni già erogate, ancor prima che su quelle future. Lo Stato, in perfetto stile totalitario, s’infischia altamente dei principi basilari del diritto , come la non retroattività della norma. Leggi retroattive, in aperta violazione della Costituzione, dei trattati europei, dei diritti dell’uomo e del cittadino, vengono sfornate quotidianamente nell’indifferenza generale e con la pedissequa obbedienza di tutte le forze politiche, immancabilmente d’accordo quando si tratta di arricchirsi alle spalle del contribuente.

Se poi qualcuno osa protestare, i partiti si difendono con lo stesso ritornello di sempre: i cittadini devono vivere l’inferno oggi per prepararsi il paradiso domani. A tale scopo , per imporre sacrifici senza che nessuno si opponga , essi inventano i grandi inciuci , compromessi storici o fronti popolari che dir si voglia. Con ciò non fanno che applicare l ‘abusata strategia marxista-leninista della disinformazione, che permetteva a Lenin di profetizzare: noi comunisti venderemo alla borghesia la corda con cui si impiccherà.

Ma chi vogliono prendere in giro questi buffoni? Pensano forse che il popolo sia composto soltanto di ignoranti e deficienti, che non conoscono la storia e i sacri testi dell’ideologia? Ecco perché noi, che ci definiamo orgogliosamente di destra, abbiamo il dovere di informare con esattezza gli italiani su quanto sta accadendo, per quale motivo e per colpa di chi. Sulla base di questa corretta visione delle cose , dobbiamo quindi organizzare una opposizione sempre più dura , intransigente e compatta, fondata su proposte alternative serie , studiate e documentate . Renderemo con ciò il miglior servizio alla nostra Patria, ai nostri fratelli di oggi e di domani.

                                                                                                                                                             Carlo Vivaldi-Forti