“È partita oggi nel peggiore dei modi la gestione anche diurna del Numero Europeo Armonizzato 116117, per le emergeze sanitarie, con l’unica centrale a Firenze. Milioni di euro spesi in programmi e gestionali per la centrale unica regionale e dopo poche ore, già tutto bloccato.
I cittadini che hanno provato a comporre il 116117 lo hanno scoperto irraggiungibile e le persone sono state così costrette a rivolgersi al 118, che senza gli operatori che fino a ieri gestivano anche la ex guardia medica, e quindi solo con il personale del servizio emergenza urgenza, è andato in grande difficoltà.
Dopo le prime ore rimane il fatto che i milioni di euro spesi per una centrale che fa acqua già il primo giorno, mettendo in difficoltà le centrali di emergenza dei vari territori, è davvero preoccupante.
Purtroppo lo avevamo già detto: un’unica centrale è insufficiente a coprire il fabbisogno regionale . Oltre a essere sottodimensionata si è rivelata anche inadeguata tecnicamente, nonostante i programmi costati una fortuna ed in tilt dopo poche ore di pieno funzionamento.
Ad aggravare il quadro la constatazione che questa inefficienza mette a rischio anche la funzionalità completa delle centrali 118 che dovrebbero, in condizionale a questo punto è d’obbligo, gestire solo le emergenze e le urgenze, non anche il servizio di guardia medica, dopo che sono state appunto private delle centrali ex guardia medica.
Auspichiamo che la regione Toscana faccia chiarezza su quanto successo e rifletta sulla scelta di una unica centrale per la Continuità Assistenziale. Su questo ci riserviamo di presentare una interrogazione in merito” dice il consigliere regionale di Fratelli d’ Italia Alessandro Capecchi.
Comunicato stampa