Dopo la presentazione, da parte del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi insieme ai colleghi Vittorio Fantozzi, Gabriele Veneri e Diego Petrucci, di una interrogazione orale rivolta al presidente Giani e all’assessore Saccardi, che ha la delega a caccia e pesca, riguardante la proliferazione dell’airone cenerino e del cormorano, specie non cacciabile dal 2009, a seguito di una direttiva dell’Unione Europea che però consente deroghe particolari in caso di presenza eccessiva, sono giunte le risposte dell’assessore.
“Ringraziamo delle risposte scritte che l’assessore Saccardi ha prodotto piuttosto celermente, ma crediamo che , se per la situazione dei cormorani la presenza di un costante monitoraggio rappresenti un elemento di sicurezza, non è così per l’Airone Cenerino.
Pur rispettando il lavoro del Centro Ornitologico Toscano e la professionalità di chi vi opera, non riteniamo invece che la valutazione dell’ Atlante Uccelli Nidificanti , per quanto riguarda l’Airone Cenerino, sia adeguata a quanto sta accadendo e crediamo che anche qui sia necessario un piano regionale di controllo analogo a quello del cormorano. Infatti, come abbiamo spiegato nella interrogazione, c’è estremo bisogno di tutelare il patrimonio ittico che è minacciato appunto dalla eccessiva presenza di questi uccelli predatori e con esso il mantenimento dell’attuale biodiversità dei territori.
I dati che sono inseriti nella risposta parlano, per l’airone cenerino, di una presenza stimata tra 896 e 1125 coppie nidificanti, per il cormorano tra 229e 239 coppie nidificanti. Le popolazioni svernanti invece sono rispettivamente a 1400-2000 e4073-5942 individui.
In ogni caso è necessario approfondire meglio, con strumenti sempre più sofisticati, questa presenza ” conclude Alessandro Capecchi, Consigliere Regionale di Fratelli D”Italia.
Comunicato Stampa Cons.Alessandro Capecchi Gruppo FDI Toscana
Nella foto: airone cenerino