Pubblicati i moduli per la ricognizione dei danni a privati e alle attività economiche (agricole e non agricole) in seguito all’evento alluvionale di inizio novembre e le relative modalità di compilazione online. Sono due i moduli realizzati dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e che sono necessari avviare la procedura: uno per i cittadini-privati (B1) ed uno per le attività (C1). I due formulari sono già disponibili sul sito https://www.regione.toscana.it/web/guest/-/emergenza-alluvione-2023 .
A renderlo noto è Coldiretti Toscana al termine della riunione del Comitato di Garanzia per l’alluvione a cui ha partecipato la presidente regionale, Letizia Cesani. Durante l’incontro il Governatore Eugenio Giani, nominato commissario per l’emergenza, ha illustrato le 8 misure a sostegno di imprese e cittadini che la Regione Toscana è pronta a varare. “E’ una prima importante azione per arrivare quanto prima ad una ricognizione dei danni e ai successi ristori. Auspichiamo tempestività per il completamento dell’iter risarcimenti rapidi per evitare la chiusura di imprese, soprattutto nelle aree marginali dove fare agricoltura è più difficile e meno remunerativa, e la perdita di competitività sui mercati nazionali ed internazionali. – spiega la presidente Cesani riferendosi – Gli imprenditori che abbiamo incontrato all’indomani della calamità sono presi dalla sconforto ma hanno manifestato anche la voglia di mettersi tutto alle spalle e ripartire al più presto”.
I moduli compilati andranno caricati sulla procedura online di Regione Toscana che per i privati sarà attiva nel corso della prossima settimana, in corso di attivazione quella delle attività economiche e produttive. E’ già invece aperta, e le imprese agricole hanno tempo fino al 30 novembre 2023, la procedura per la segnalazione dei danni sul sito di Artea. Coldiretti Toscana precisa che le imprese agricole dovranno sia effettuare la segnalazione sul portale di Artea sia compilare il modulo C1 online prestabiliti dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.
L’agricoltura – ricorda Coldiretti Toscana – è uno dei settori più in sofferenza a causa della potente perturbazione che in poche ore ha scaricato la pioggia di un intero mese facendo esondare corsi d’acqua, fossi e canali che hanno poi allagato campi seminati, cantine, magazzini, stalle e vivai. Il conto, ancora provvisorio, mette fino ad ora a referto almeno 50 milioni di euro di danni che hanno ferito un migliaio di imprese agricole tra le province di Prato, Pistoia, Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Siena e Grosseto. Più della metà dei danni sono imputabili al settore vivaistico pistoiese.
Ufficio stampa Coldiretti – Pistoia
Comunicato stampa