Mentre si attende ancora la proposta di Bruschi ai creditori, Cia apre il confronto con le istituzioni per il sostegno dei piccoli vivaisti chiedendo un incontro col sindaco
Ai numerosi vivaisti presenti, della Confederazione italiana agricoltori e di altre sigle, l’organo di composizione della crisi da sovraindebitamento ha comunicato di aver richiesto un «incontro urgente» con Bruschi. Sul fronte delle politiche per il vivaismo, il presidente di Cia Pistoia Orlandini ha annunciato che i primi incontri istituzionali saranno con il presidente del distretto, con il sindaco e, per il problema dei furti nei vivai, con il prefetto. Si progetta un documento a sostegno delle piccole e medie aziende vivaistiche che rafforzi la Carta dei valori.
«Sulla vicenda Bruschi la principale notizia di ieri è la non-notizia che dopo più di 1 anno non è ancora arrivata la sua proposta ai creditori nella procedura da sovraindebitamento. Riguardo invece alla questione più generale di una tutela a 360 gradi delle piccole e medie aziende vivaistiche, con particolare attenzione a problemi annosi come i tempi di pagamento troppo lunghi o recenti quali i sempre più frequenti furti e danneggiamenti ai vivai, abbiamo deciso di avviare una serie di incontri istituzionali: in primis con il presidente del distretto vivaistico ornamentale, con il sindaco e con il prefetto. Inoltre abbiamo ripreso in mano il progetto di scrivere un documento contenente le linee guida per un vivaismo a misura delle piccole e medie aziende, che avevamo sospeso anche a seguito dell’approvazione da parte del distretto della Carta dei valori, che però adesso ci pare opportuno rafforzare con indirizzi più specifici».
Così Sandro Orlandini, presidente di Cia Pistoia, riassume i risultati della riunione aperta che il Gruppo Vivaismo della sua confederazione ha organizzato ieri sera al Bar Lo.Ri di Chiazzano (Pistoia) in collaborazione con il Comitato creditori di Sandro Bruschi. Una riunione molto partecipata e a tratti tesa, a cui erano presenti in tutto una cinquantina di vivaisti, anche non associati a Cia e anche non coinvolti nella vicenda Bruschi. Argomento a cui è stata dedicata una buona parte dell’incontro, con un riepilogo dei procedimenti in essere nei confronti della ditta Vivai Sandro Bruschi: numerose procedure esecutive mobiliari, un reclamo contro la sentenza che ha rigettato le istanze di fallimento di alcuni creditori e la procedura da sovraindebitamento aperta dalla ditta.
In questo contesto si è inserita la comunicazione al Comitato creditori di Sandro Bruschi inviata ieri da Olimpia Banci nel suo ruolo di organismo di composizione della suddetta crisi da sovraindebitamento della ditta Bruschi. In essa la Dott.ssa Banci ha fatto sapere: «a quanto mi viene riferito il debitore sta definendo le pratiche di conferimento dei mandati professionali ai consulenti i quali, parallelamente, stanno predisponendo l’ipotesi di accordo da proporre ai creditori. La sottoscritta ha richiesto un incontro urgente con il Sig. Bruschi […] che dovrebbe tenersi quanto prima».
In conclusione, nell’attesa di tale proposta da parte di Bruschi, molti dei creditori intervenuti alla riunione di ieri hanno manifestato la volontà di tenersi reciprocamente informati e di restare il più possibile coesi tra loro, con il sostegno di Cia Pistoia, che ha oltre 30 aziende coinvolte per un’esposizione di più di 2 milioni di euro.
Alla fine, dopo aver raccolto le segnalazioni di problemi dai vivaisti presenti (diverse relative a furti e danneggiamenti), il presidente di Cia Pistoia haannunciato che i primi che chiederà di incontrare sono il presidente del distretto vivaistico ornamentale Francesco Mati e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi.
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