Dopo tante polemiche e un consiglio comunale molto teso, anche a causa di alcuni interventi di esponenti della minoranza che hanno usato termini molto forti, il consiglio comunale ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Oreste Giurlani con un voto compatto da parte della maggioranza.
“Ancora una volta abbiamo assistito a uno spettacolo davvero poco edificante per chi ancora crede nelle istituzioni- è il commento del capogruppo di Pescia Cambia Adriano Vannucci- con una acredine da parte di alcuni membri dell’opposizione che è ingiustificata e che testimonia il fatto che non è stato ancora elaborato, da parte loro, il lutto della pesante sconfitta elettorale del 24 Giugno 2018”.
Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha letto la lettera che è stata indirizzata al prefetto Zarrilli, in cui ribadisce i concetti espressi più volte: la condanna in primo grado della Corte dei Conti fa parte di una indagine nota, finita con l’assoluzione in sede penale, cui verrà fatto documentato ricorso. Nessun fatto nuovo, dunque, che sia emerso ora. La situazione è quella che è stata sempre descritta e Giurlani ha confermato la sua intenzione di andare avanti per dimostrare la sua innocenza.
“Noi siamo coerenti e aderenti al voto popolare che con il 62% hanno voluto noi e Oreste Giurlani alla guida del comune di Pescia. Chi è all’opposizione se ne faccia una ragione, ma ci sembra che alcuni di loro siano sempre avvelenati da questo risultato. Ci sono aspetti anche divertenti, come sentire il giustizialismo di esponenti di un partito che a livello nazionale dice tutt’altre cose, come la Lega, oppure vedere che il Pd vota sistematicamente con Casapound, senza mai distinguere la propria posizione. Paradossi pesciatini che credo i cittadini abbiano capito e valutino nel modo giusto”.
“In ogni caso – conclude Adriano Vannucci, capogruppo di Pescia Cambia- , ci auguriamo davvero che il tempo del rancore e della rabbia ingiustificata abbia fine con questa sconfitta assoluta dell’opposizione, e che , da oggi ,cominci davvero un percorso che ci veda contrapporci sulle questioni che interessano i cittadini e non sulle accuse personali. Se l’opposizione vorrà fare questo salto di qualità, troverà in noi un interlocutore sereno e in grado anche di accogliere proposte valide e motivate, altrimenti verranno giudicati per l’invidia e il rancore che mettono in campo ogni volta”.
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Comunicato stampa