“Nella giornata di ieri l’Assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi, ha smentito una qualsiasi correlazione tra i recenti arrivi in massa di immigrati da Africa ed Asia e l’incremento esponenziale di casi meningite di tipo C nel nord della Toscana. Le motivazioni che l’Assessore ha addotto a fondamento della smentita dimostrano una totale ignoranza del problema e delle sue cause.

“L’Assessore Saccardi”, dichiara in una nota Fabio Barsanti Coordinatore Regionale di Sovranità Toscana, “ha dichiarato che non c’è correlazione perché ‘Nessuno dei profughi è arrivato qui con un’infezione da batterio meningococco C, anche perché l’infezione si vede subito e ha un decorso rapidissimo’ e poi ha anche ribadito che ‘Non è arrivato nessuno con questa problematica da oltremare. Non c’e’ un solo profugo che abbia questo problema. Fra tutte le persone che si sono ammalate, non ce n’e’ una che sia arrivata da oltremare”. Il problema è che la maggiore contagiosità non è nei malati, bensì nei portatori sani come può leggere chiunque sull’apposito sito internet dell’Istituto Superiore di Sanità”.

“Infatti”, prosegue Barsanti, “sul sito del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’ISS in merito al meningococco si legge testualmente che ‘La principale causa di contagio è rappresentata dai portatori sani del batterio: solo nello 0,5% dei casi la malattia è trasmessa da persone affette dalla malattia’, pertanto le motivazioni addotte dall’Assessore evidenziano semplicemente una mancanza completa di conoscenza della questione e mi fa sorgere il dubbio che la frettolosa smentita di ieri non sia altro che l’ennesima presa di posizione ideologica non supportata da dati scientifici”.

“Alla luce di tutto ciò ritengo che l’allarme lanciato da Sovranità Toscana sia più che corretto oltre che supportato dai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanita”, conclude il Coordinatore di Sovranità Toscana, “e ribadisco la nostra soluzione: se da un lato occorre nell’immediato proteggere le popolazioni locali reperendo subito le dosi di vaccino necessarie, dall’altro lato occorre presto agire sulle cause e rispedire ai paesi di origine gli immigrati provenienti dalle zone a rischio”.

Ufficio Stampa Sovranità Toscana