Nonostante la protesta del sindaco Giurlani nei confronti della prefettura, in quanto Pescia deve accogliere la stragrande parte degli immigrati, mentre in provincia di Pistoia la quasi totalità dei comuni non ne accoglie alcuno (eccetto pochi a Marliana ed in loc.Signorino) lunedì ne sono arrivati altri 10 all’Hotel dei Fiori.
Arrivi destinati a riaccendere le polemiche soprattutto a Pescia, dove da tempo si contesta l’atteggiamento della prefettura di utilizzare l’Hotel dei Fiori quasi quale unica struttura dell’intera provincia di Pistoia. E, anche stavolta, metà degli immigrati (10 su 20) sono stati destinati a Pescia.
Dei restanti 10 due quelli destinati invece a Marliana e 8 quelli che saranno accolti nella struttura di Signorino, sopra Pistoia.
I Love Pescia ritiene che l’accoglienza debba riservarsi, come previsto dalle vigenti leggi ai profughi e chiede : è mai possibile che gli oltre 100.000 arrivi dall’inizio dell’anno siano tutti profughi o si tratta come si dice semplicemente di immigrati?
Come mai da immigrati clandestini ,come erano definiti prima dell’abrogazione della Bossi-Fini, sono stati definiti prima immigrati, poi migranti, poi tutti profughi? Sarebbe meglio destinare almeno la metà degli ingenti fondi destinati alla loro accoglienza di costituire un organismo ben controllato che gli aiuti con progetti di sviluppo nei territori di loro provenienza al fine di non sradicare queste persone dai loro usi e abitudini cercando di insegnar loro un mestiere ( es.agricoltura,cooperative della pesca,artigianato) ?