Le contrazioni negli allevamenti: -69,4% (caprini), -61,3% (avicoli), circa -50% (equini), – 14% (ovini)
Il capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra in Regione, Antonio Gambetta Vianna, ha presentato un’interrogazione “in merito al calo degli allevamenti in Toscana”. L’esponente del Nuovo Centrodestra, membro della II commissione “Agricoltura”, ha preso spunto dalle preoccupazioni espresse recentemente da Coldiretti sulla brusca contrazione che gli allevamenti hanno subito in Toscana.
«Le unità di bestiame degli allevamenti presenti nella nostra regione – spiega Antonio Gambetta Vianna – sono scese a circa 18 mila unità. Gli allevamenti avicoli hanno subito una contrazione del 61,3%, mentre quelli caprini addirittura del 69,4% in pochi anni. Gli allevamenti equini, invece, si sono dimezzati in soli tre anni e, nello stesso periodo, quelli ovini hanno fatto registrare una perdita superiore al 14%. La situazione è semplicemente drammatica ed è dovuta a tanti fattori, tra cui soprattutto quello dovuto agli elevati costi di produzione. Se il patrimonio zootecnico è calato così vertiginosamente è anche e soprattutto colpa del rincaro delle materie prime, che porta a una spesa del 19% in più per riempire le mangiatoie».
Nella sua interrogazione, il capogruppo di PT/Nuovo Centrodestra chiede alla Giunta di sapere se siano stati fatti recentemente dei monitoraggi per fornire la panoramica attuale della situazione del bestiame nel territorio toscano e quali misure siano state adottate dalla Regione per scongiurare un ulteriore calo delle unità negli allevamenti.
Comunicato stampa