Il 31 ottobre è la XX Giornata nazionale del trekking urbano.
Prato propone un tour di archeologia industriale da scoprire sia con visite guidate
che con l’app ufficiale di TIPO – Turismo Industriale Prato

Il ricco patrimonio di archeologia industriale di Prato risplende tutto l’anno. Ma il 31 ottobre, se possibile, ancora di più. È tutto pronto per la XX Giornata nazionale del trekking urbano e la città del più grande distretto tessile d’Europa è una tappa molto invitante per gli amanti della specialità. Percorsi guidati, ma anche in autonomia, buoni davvero per tutti i ritmi, che siano quelli lenti e tranquilli del passeggio cittadino, o quelli rapidi del camminatore esperto, che anche tra le vie del centro storico e i luoghi dell’archeologia industriale riesce a trovare la propria dimensione, appagato dalla bellezza e dell’originalità di una città e di un territorio che non smettono di sorprendere.

La Giornata nazionale del trekking urbano è stata ideata per mettere in rete tutti i comuni italiani intenzionati ad aderire. La proposta di Prato avrà una doppia guida: quella tradizionale e l’app ufficiale di TIPO – Turismo Industriale Prato, gratuita e lanciata negli store in occasione del TIPO Festival 2023 ad aprile. Questo strumento consente di aprire virtualmente i cancelli dei luoghi che hanno fatto la storia di Prato e della sua comunità, fin dall’inizio della grande espansione del distretto tessile.
Sarà possibile attraversare antichi spazi trasformati in luoghi culturali aperti alla comunità, scoprendo come l’impegno per la sostenibilità sia intrecciato nel tessuto stesso di questa vibrante città. Si scoprirà come la sostenibilità sia diventata parte integrante della tradizione tessile locale, con un focus sul riciclo dei materiali e la rigenerazione dei tessuti. Un esempio di successo è la lana cardata rigenerata, grazie alla quale il territorio ha recuperato scarti e avanzi, preservando l’ambiente. L’avventura si concluderà con un tocco dolce e sostenibile: l’assaggio del Pan di Stracci, nuovo dolce destinato ad arricchire la già prestigiosa tradizione pratese. Ogni morso sarà una testimonianza di come un gesto così semplice come il recupero degli avanzi possa trasformarsi in un’opera d’arte culinaria e un simbolo di sostenibilità, piccole azioni che possono avere un grande impatto sull’ambiente.

Cos’è il trekking urbano
Il trekking urbano è una forma di “sport dolce”, adatto a tutte le età e a tutte le stagioni. Gli itinerari sono differenziati per lunghezza e buoni sia per persone allenate che meno esperte. È un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti più conosciuti. Un turismo sostenibile e “vagabonding”, più libero, che consente di scoprire angoli nascosti e meno noti delle città d’arte italiane. Il trekker urbano, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza immersiva nell’arte e nella natura, facendo sport. Oltre a essere un’attività che fa bene al fisico e alla mente, il trekking urbano fa bene alle città solitamente attraversate dai flussi turistici tradizionali: in questo modo si allarga il raggio delle visite alle aree più periferiche dei centri urbani prolungando i soggiorni.

Itinerario
Ritrovo e partenza dall’Ex Cimatoria Campolmi. Punti di interesse lungo il percorso: Ex Lanificio Lucchesi, Ex Lanificio Figli di Michelangelo Calamai, Ex Fabbricone, Gualchiera di Coiano, Cavalciotto, Ex Mulino degli Abatoni. Rientro e saluti all’Atipico shop in via Benedetto Cairoli 14.

Informazioni sul percorso
- tempo di percorrenza: 3 ore
- lunghezza: 4 km
- difficoltà: bassa
- punto di partenza: via Puccetti 3 (davanti al Museo del Tessuto)
- orario di partenza: 14.30
- Itinerario “Patrimonio Industriale” APP TIPO
- per informazioni, ufficio informazioni turistiche Area Pratese: 0574 1837859, info@pratoturismo.it, www.pratoturismo.it. Facebook: Prato Turismo, Instagram: @pratoturismo.

Prenotazioni su Eventbrite.

In più, sempre all’interno dell’itinerario, la sosta alla Gualchiera di Coiano sarà particolarmente approfondita, con la guida che si soffermerà nel dettaglio su questo splendido esempio di archeologia industriale che conserva intatte le strutture idrauliche originali, come la gora, il margone e le bocche di approvvigionamento, insieme all’intero processo produttivo, compreso l’equipaggiamento, le pulegge e gli alberi di trasmissione. Questa tappa è condivisa con l’associazione Insieme per il recupero della Gualchiera di Coiano.

Scopri Prato su www.pratoturismo.it
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Prato è raggiungibile comodamente in poche ore da ogni parte d’Italia
In aereo: Aeroporto Amerigo Vespucci Firenze (Peretola) o Aeroporto Galileo Galilei Pisa
In auto: uscite consigliate A1 Calenzano-Sesto Fiorentino, A1 connessione A11 Firenze Nord, A11 uscite Prato Est o Prato Ovest, SP 325 Prato-Bologna
In treno: numerosi collegamenti ogni ora con Firenze e Bologna nelle stazioni di Prato Centrale e Prato Porta al Serraglio.

Ufficio stampa Turismo Prato
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Beatrice Ghelardi
Francesco Bondielli
Silvia Bianco

Comunicato stampa