Anche la ‘filiera’ del miele patisce gli effetti del gelo. Lo rileva Coldiretti Pistoia, a seguito delle segnalazioni dei propri soci che hanno visto ‘seccare’ fiori di ciliegio ed eriche. Soprattutto –evidenzia Coldiretti – il grave danno agli apicoltori deriverà dalla drastica riduzione del miele d’acacia, dopo che il gelo ha bruciato i germogli già sviluppati sulle piante in pianura e collina fino a 250/300 metri. Se le api sono già forti e hanno ben tollerato le temperature sotto zero delle ultime notti. A ‘bruciarsi’ con tutte le conseguenze sono stati i fiori già ‘visitati’ dalle api’ e i germogli delle acacie a bassa quota che stavano per iniziare la produzione.
Quello d’acacia è il miele che genera una quota consistente del reddito annuale degli apicoltori pistoiesi, che tarano le strategie per massimizzare la resa e la qualità. Dopo le nevicate invernali si preannunciava un’ottima stagione. Aspettative cancellate in un paio di notti di gelo. Solo le acacie in altura, che ancora non avevamo germogliato, potrebbero resistere e dare produzione.
Siamo di fronte ad una vera calamità che – sottolinea la Coldiretti – ha colpito dalla frutta agli ortaggi, dalle piante ornamentali alla vite. Una situazione drammatica per migliaia di imprese agricole –evidenzia Coldiretti- che hanno visto perdere in una giornata il lavoro di un intero anno.
È positivo l’impegno delle istituzioni per il ristoro dei danni provocati dall’ondata di gelo anomalo nelle campagne –commenta Coldiretti-. Al fine di favorire la giusta valutazione dei danni e verificare le misure attivabili invitiamo i produttori a segnalare i danni subiti tramite le nostre sedi.
Comunicazione e Segreteria- Coldiretti Pistoia
Comunicato stampa