Le fabbriche di TIPO-Turismo Industriale Prato continuano a raccontare storie. Lo faranno ancora fino a maggio e, dopo la pausa estiva, nei mesi autunnali del 2022, dopo i sold out degli appuntamenti di inizio anno, tra visite in azienda, spettacoli, trekking urbano e laboratori per le famiglie. 

Il nuovo progetto di turismo industriale della città del Museo del Tessuto, del Centro Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili di Vernio, propone ai visitatori un’esperienza unica da vivere in fabbrica, tra storia e contemporaneità. Nell’ultimo weekend del mese TIPO ci porta nelle manifatture del più grande distretto tessile d’Europa, punto di riferimento in ambito internazionale per la qualità dei tessuti realizzati, con lavorazioni di alto livello pensate per le grandi maison della moda di tutto il mondo. Prato, polo fortemente innovativo, ha da tempo introdotto una filosofia green nelle proprie produzioni, a partire dal recupero delle materie prime. Sono 2.500 le imprese tessili in attività, con il 16% (18.660 unità lavoro) degli addetti del comparto italiano.

 

Da non perdere, il 30 aprile (ore 10), l’itinerario sul riuso degli stracci tessili nel distretto green di Montemurlo, nella realtà industriale di Oste, distretto tessile attento a sostenibilità e innovazione. Il tour sarà dedicato alla materia prima per antonomasia della città: lo straccio, o meglio “i cenci”, come si dice a Prato, per scoprire alcune eccellenze produttive dell’area, come l’azienda Com.i.stra, leader nel riuso attivo degli scarti tessili. Gli stracci provenienti dal tutto il mondo acquistano nuova vita attraverso le mani e le lavorazioni esperte dei cenciaioli della ditta Rantex, fino a divenire tessuto prezioso nelle collezioni dei lanifici come Manteco Compagnia Tessile, che esporta l’eccellenza del made in Prato sulle passerelle dei più importanti brand della moda internazionale e che ospiterà lo spettacolo del sabato sera.

In programma nella stessa giornata la visita guidata dell’azienda Manteco (ore 20,30). Manteco nasce nel 1941, da filanda semidistrutta diventa fiore all’occhiello dell’industria tessile; oggi è arrivata alla terza generazione. A Resina, vicino a Napoli, venivano raccolti i capi militari provenienti da tutta Italia. Il fondatore dell’azienda Enzo Anacleto Mantellassi fece trasportare grandi quantità di coperte e indumenti militari di seconda mano a Prato, dove le merci iniziarono il loro viaggio di trasformazione in preziosi filati di lana riciclata. Nel corso degli anni l’azienda di famiglia ha affinato il processo di riciclo portandolo nel mondo del lusso. Oggi Manteco continua il proprio lavoro valorizzando sostenibilità, con soluzioni innovative e che puntano a una filiera a zero rifiuti, il design sostenibile e tracciabile. Aderisce ai principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile ed è stata la prima azienda tessile ad applicare uno studio scientifico (Life Cycle Assessment) sui suoi tessuti di lana riciclata di lusso.

Alla visita in azienda seguirà lo spettacolo di Riccardo Sinigallia (ore 21,15), cantautore, musicista e produttore discografico italiano. Oltre ad aver collaborato con Fabi e Zampaglione, Sinigallia lavora con musicisti del calibro di Max Gazzè, Frankie hi-nrg mc, Marina Rei, Valerio Mastandrea e Ferzan Özpetek.

 

Il 1° maggio tornerà il laboratorio per bambini da 7 a 10 anni al Museo del Tessuto (ore 16,30) per avvicinarsi al tema del riciclo e del recupero nel mondo della moda. Il Refashion Kids darà una nuova vita magliette e vestiti usati, con carte termoadesive e stampe serigrafiche.

 

Il 28 maggio, per il ciclo di visite in azienda, visiteremo il Lanificio Cangioli 1859 s.p.a. di Prato (ore 20,30), “nato come “bottega Cangioli”, una piccola realtà artigianale” e oggi tra le aziende tessili più dinamiche del distretto. La visione dell’azienda si regge su quattro valori essenziali: etica, innovazione, sostenibilità e creatività, pilastri di un percorso imprenditoriale da sempre orientato alla creazione di valore nel lungo periodo. Questo approccio ha portato a far evolvere la piccola bottega in una realtà industriale verticale, all’avanguardia per qualità, ricerca continua e flessibilità. Nel 2019 arriva BIOSPHERE, la capsule collection firmata Cangioli, interamente realizzata con materiali ecosostenibili e riciclati. La collezione presenta ben 8 diverse certificazioni riconosciute a livello europeo e globale. Dopo la visita in azienda, alle 21,15 andrà in scena il nuovo spettacolo teatrale di Federico Rampini Morirete cinesi. La verità secondo Xi Jinping, con le musiche di Roberta Giallo, produzione Elastica srl. Un contraddittorio immaginario, dove il presidente cinese espone il “teorema Xi”, le tante ragioni, antichissime e modernissime, per cui la Cina è superiore all’Occidente ed è destinata a guidare (dominare) il mondo. Federico Rampini, invece, osa intercalare le obiezioni di un italiano/americano legato ai suoi valori. Colonna sonora, canzoni e musica di Roberta Giallo, un “controcanto” fra Oriente e Occidente.

 

Il 29 maggio TIPO proporrà un itinerario (ore 10-12,30) in alcuni spazi ex industriali rigenerati, che oggi stanno subendo un processo di trasformazione. Andremo nella zona del Macrolotto zero, oggetto del progetto Creative District del Comune di Prato e visiteremo alcuni fabbricati ex industriali, oggi riconvertiti o in via di riconversione, come la fabbrica Forti o l’ex filatura Pieri. Il giro proseguirà all’ex Anonima Calamai, interessata da un importantissimo progetto di recupero che investe un intero quartiere della città alle porte del centro storico e luogo in cui sorge lo spazio artistico de Lanarchico: l’artista Marco Biscardi ci aprirà le porte del suo studio con performance a sorpresa, che coinvolgeranno i visitatori. Il grande lanificio rappresenta la storia dell’industria pratese, con il titolare Brunetto Calamai, tra i fondatori dell’Unione Industriale Pratese e sostenitore di soluzioni all’avanguardia non solo nella produzione, ma anche nell’architettura, come gli innovativi capannoni con capriate in cemento armato, opera dell’ingegnere Pier Luigi Nervi.

 

Nel pomeriggio, per i più piccoli, partecipando al laboratorio al Centro Pecci La Moda Intelligente (ore 16), i bambini da 6 a10 anni potranno progettare abiti senza sprecare un centimetro di stoffa, grazie al sistema messo a punto da Archizoom, gruppo di architetti radicali fiorentini degli anni ‘70, che permette di ottenere abiti senza taglie e senza scarti. Le famiglie approfondiranno le incursioni degli artisti contemporanei nella moda, e realizzeranno con un kit creativo i loro modelli di abiti colorati ispirati al progetto Vestirsi è facile. Il laboratorio prevede la visita alla mostra “Lo spazio radicale”.

 

CHE COS’È TIPO PRATO

TIPO, progetto di turismo immersivo ed esperienziale, fino a maggio 2022 porterà ogni mese i visitatori nel cuore della produzione tessile di Prato, tra show, percorsi a piedi e visite nelle manifatture e nei musei.

Un’esperienza di visita esclusiva in luoghi industriali suggestivi e ricchi di fascino, in cui è presente la mano di grandi architetti e si respirano le storie di coloro chi li hanno vissuti. Sono proprio le fabbriche a raccontare la città del Museo del Tessuto, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili, come modello di imprenditorialità, cura dell’ambiente e progettazione culturale. Un “dentro e fuori” dalle archeologie industriali agli stabilimenti in attività, per toccare con mano i tessuti e la loro storia. Ogni sabato dell’ultimo fine settimana del mese si propongono spettacoli nei luoghi della produzione tessile; la domenica ci si muove sul territorio provinciale, per incontrare il patrimonio di architettura industriale e di ex fabbriche rigenerate con progetti di innovazione urbana. In calendario anche laboratori didattici per bambini nei musei aderenti al progetto (Museo del Tessuto, Centro Pecci e Mumat di Vernio).

 

TIPO è promosso da Comune di Prato, Fondazione Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio; in collaborazione con ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany e Prato Turismo. La direzione artistica degli spettacoli in programma è a cura di Fonderia Cultart.

 

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Fino a maggio 2022, l’ultimo weekend del mese:

visite nelle fabbriche, spettacoli, trekking urbano e attività per le famiglie

Info su www.tipo.prato.it

 

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