“Comprendo lo stato confusionale che regna nel partito democratico pesciatino, che aspramente esprime sulla stampa il proprio dissenso in maniera critica nei confronti dell’iniziativa da noi esposta in conferenza lo scorso lunedì 21 c.m., ma non comprendo in egual modo come possa un segretario di partito sproloquiare e parlare di commissari senza conoscerne le differenze sostanziali.” – Esordisce così, in una nota secca il portavoce del movimento della Meloni. – “Sarebbe opportuno che ai nuovi segretari il partito democratico insegnasse la differenza che esiste tra i ruoli propri di un commissario prefettizio, di un amministratore di una partecipata e quelli di un commissario ad acta nominato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.” – precisa Franchini – “ Nella fattispecie, è molto più utile ed opportuno che il Partito Democratico si attivi con i propri consiglieri regionali e comunali ed i propri parlamentari per raggiungere l’obbiettivo di non far chiudere il Mefit, senza dar adito a sterili polemiche, ma seguendo le orme che FDI ha intrapreso con l’inizio di un iter a 360 gradi, che ha il fine di metter sul tavolo del Mefit una soluzione immediata ed indolore.” Conclude il portavoce Roberto Franchini.

Fratelli d’Italia Pescia

Comunicato stampa