Abbiamo assistito all’avvilente spettacolo che hanno offerto i politici italiani per l’elezione del Presidente della Repubblica che, dopo aver ”bruciato” sull’ara della politica personaggi di altissimo spessore, non sapendo come districare l’ispida matassa da loro creata, hanno nominato il presidente uscente (e poi rientrante) Mattarella.
Questa desolante pantomima ha evidenziato molte cose tra cui :
-la sconfitta della politica italiana fatta per la stragrande maggioranza da incompetenti, trasformisti e voltagabbana, molti dei quali hanno preferito ”l’usato sicuro” ad un auspicato ”nuovo”presidente, anche per garantirsi i lauti stipendi e il vitalizio che molti altrimenti avrebbero perduto con lo scioglimento delle camere a seguito di una probabile crisi di governo.
-che le forze di maggioranza per non perdere le proprie posizioni si sono ritrovate in una poco edificante ”Santa Alleanza” ove i partiti l’un contro l’altro armati hanno sotterrato la loro ”ascia di guerra” più per il loro ”interesse politico” che per il loro interesse per l’Italia , che visto il loro inqualificabile comportamento, sembra a loro importi poco o niente.
-come il centrodestra sia stato frantumato dall’inutile movimentismo del capo della Lega, che si è autononomamente eletto ”negoziatore” tra i partiti mentre il vecchio cavaliere dal letto d’ospedale, dove si trova per controli sanitari, dava indicazioni a destra e a manca.
-il rafforzamento di Draghi che, freddo e vigile, attenderà il tempo necessario per subentrare al neo eletto presidente, un premier che non ha avuto alcun mandato popolare, come i suoi predecessori(Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte).
-Un capo dello Stato rieletto, quando la Costituzione ammette il bis solo in caso di emergenze straordinarie, e questa non lo è, e che aveva anche fatto sapere di non volere un secondo mandato, e poi lo abbia accettato. con un’elezione di risulta, un ripiego al settimo scrutinio.
-che l’unica ad aver coerenza e un comportamento lineare in questa tragicommedia è stata il presidente di Fratelli d’Italia, che delusa dal comportamento dei suoi ”alleati” (li possiamo ancora chiamare così ?) dovrà faticare non poco per riattaccare i cocci del centrodestra andati in frantumi con questa elezione.
Ne consegue l’assoluta necessità che dopo anni i governi ”tecnici” mai votati si arrivi finalmente a ridare al popolo italiano la possibilità di eleggere democraticamente i propri rappresentanti e che si arrivi a una repubblica presidenziale con l’elezione diretta del Capo dello Stato.
I gattopardismi dell’attuale politica del ”tutto cambi affinchè tutto deve restare uguale a prima” devono finire per sempre. Ma questi personaggi non si accorgono che l’Italia affonda tra le aziende che chiudono, la grande disoccupazione,specialmente giovanile, il forte aumento del costo della vita e quello enorme delle bollette,un bilancio statale dal debito ormai stratosferico, la criminalità crescente e la delusione e la disperazione della stragrande maggioranza degli italiani, già fiaccati, come se non bastasse, dalla tremenda pandemia?
Sembra di assistere ai balli di corte ai tempi di Luigi XVI° dove una ristretta cerchia di privilegiati, incuranti del forte malessere sociale, continuava a vivere nel lusso sfrenato, indifferente al popolo affamato, che portò alla cruenta Rivoluzione Francese o all’affondamento del Titanic ove, mentre il transatlantico affondava nelle fredde acque del nord, l’orchestra continuava a suonare tra giri di valzer.
Non vorremmo che tirando troppo la corda, preso atto dell’attuale situazione economica e sociale, si arrivi al ripetersi simili eccessi.

Ilp