Al Presidente del Consiglio comunale

Al sindaco

Interrogazione
Oggetto: parcheggi ospedale ed esposti in Procura

Nella primavera del 2019 il sindaco in carica annunciò l’avvio di una battaglia giudiziaria fondata su una asserita serie di irregolarità, vizi amministrativi e procedimentali, così gravi – si disse – da consentire al Comune di Pescia di potersi riprendere i parcheggi dell’ospedale, poiché malamente consegnati al concessionario privato. Addirittura, in un incontro pubblico alla presenza di una platea plaudente compresi una dirigente e vario personale Asl, costui ebbe a fare un annuncio così clamoroso, tale da meritare un posto di diritto negli annali del “tapiro d’oro”, ovvero che di lì a pochi giorni, più in particolare il giorno di San Giovanni (del 2019), avrebbe tolto le sbarre al famoso parcheggio.
Come sono andate le cose è fatto notorio. Parte un attacco poderoso al concessionario (Pepar) che prende le mosse da un annullamento in autotutela di alcuni atti amministrativi adottati dal Comune. Pepar impugna l’annullamento davanti al TAR Toscana e vince sia in sede cautelare che nel merito, con un esborso a titolo di spese legali e bolli in favore della controparte di oltre € 25.000,00, da aggiungersi agli oltre € 70.000 già corrisposti ai legali dell’Ente. Tanto paga Pantalone!
Parallelamente a Palazzo del Vicario si raccoglie, con non poca fatica, tutta la documentazione relativa al project financing, che verrà poi trasmessa proprio in virtù delle suesposte irregolarità a diverse autorità, tra cui la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pistoia, affinché la potessero valutare nel rispettivo ambito di competenza.
Nel contempo il concessionario avvia un’azione risarcitoria nei confronti del Comune con richiesta di quasi 6 milioni di euro, tuttora in corso. Il Comune, dal canto suo, sospende medio tempore la procedura di contestazione degli inadempienti prevista dalla convenzione di project.
Dopo innumerevoli richieste del sottoscritto e di altri esponenti della minoranza, lo scorso 9 dicembre si è finalmente tenuta una commissione / conferenza dei capigruppo con la partecipazione del Prof. Avv. Nicola Pignatelli, nel corso della quale il legale dell’Ente ha fornito un utile aggiornamento sul contenzioso in essere con Pepar, compresi gli esiti dell’espletata CTU riguardante il parcheggio “F”.
Nel corso di tale incontro, a precisa domanda del sottoscritto rivolta al legale sull’utilità del sopra citato annullamento in autotutela nella strategia difensiva del Comune, l’avvocato ha risposto che tale azione facesse il paio con la sopra citata trasmissione degli atti alla Procura.
A questo punto, visto il tempo trascorso, parrebbero ormai maturi i tempi per la chiusura delle indagini stimolate dal nostro Comune e quindi è nostro interesse capire se davvero l’autotutela trovasse una qualche giustificazione, come asserito a Palazzo del Vicario, in una ventilata rilevanza penale, così che se di per sé tale azione amministrativa è stata posta in essere fuori tempo massimo e quindi si è rivelata inutile, diventa tale a maggior ragione a fronte di inesistenti addebiti penali.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere comunale interroga la Giunta al fine di conoscere quali sviluppi abbia avuto la trasmissione degli atti relativi alla vicenda Pepar alla Procura della Repubblica, ovvero se sia pervenuto un avviso di conclusione delle indagini o una richiesta di archiviazione, visto che per stessa ammissione del legale dell’Ente il suddetto annullamento in autotutela si legava anche sulla rilevanza penale delle citate vicende.
Il sottoscritto consigliere comunale chiede che tale interrogazione venga iscritta all’o.d.g. del prossimo consiglio.

Pescia, 13 dicembre 2021

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Il consigliere 
Giancarlo Mandara
(F.to all’originale) 

Comunicato stampa