Il Palace compie cento anni. Un traguardo importante che il prossimo anno verrà festeggiato con una mostra dedicata all’architetto che lo ha progettato, Alfredo Belluomini.
“Il Palace si apre al futuro e gode di ottima salute”. Maria Cristina Marcucci, amministratrice dell’Hotel Palace, ha le idee chiare sul futuro del turismo in Versilia. “Dopo una stagione comunque positiva nonostante il periodo di pandemia, ci apprestiamo a vivere un nuovo anno dedicato al centenario del nostro hotel. Abbiamo investito nel restyling dell’albergo e puntiamo a far si che la stagione non sia soltanto quella legata alla primavera – estate ma prosegua per tutto l’anno. Dopo una breve chiusura dovuta ai lavori alla facciata, il Palace riaprirà per accogliere la clientela che verrà ad assistere alle sfilate del carnevale.”
“L’hotel deve essere avvolgente per i nostri ospiti, con servizi che comprendano anche la ristorazione e l’intrattenimento all’american bar. I turisti devono venire a Viareggio tutto l’anno, alla ricerca del benessere e consapevoli di poter godere di un luogo salubre e armonico, con una ampia offerta di servizi sempre disponibili. Che comprendano anche l’apertura prolungata degli stabilimenti balneari. Il nostro hotel dovrà essere una casa sempre aperta tra le Apuane ed il mare.”
L’Hotel Palace di Viareggio, già Hotel Mediterranée, progettato dall’Architetto Ingegner Alfredo Belluomini (1892-1964), è stato inaugurato nel 1922. Grazie al pregio della sua architettura e dei decori sia sulla facciata che negli arredi, nel 2018 è stato dichiarato di particolare interesse storico-artistico ai sensi del D.Lgs 42 del 22.01.2000. Il centenario è quindi un importante occasione per ricordare il lavoro dell’architetto Belluomini, che ha contribuito negli anni venti al rinnovamento architettonico e urbanistico della città di Viareggio, con la costruzione di un gran numero di edifici, spesso avvalendosi della collaborazione di Galileo Chini per gli elementi decorativi ( tra i molti – dopo la progettazione del Palace – il Grand Hotel Royal, l’hotel Excelsior, il Bagno Balena, il Gran caffè Margherita, il Liceo Classico Giosuè Carducci) tramite una mostra che si terrà nei locali dell’Hotel Palace a partire dal maggio del prossimo anno e che rimarrà allestita per tutta la stagione estiva.
L’idea è di mostrare e descrivere le opere dell’Architetto nel contesto culturale e sociale del 1922, offrendo agli ospiti ed ai visitatori l’atmosfera degli anni che hanno visto la nascita di una nuova epoca di villeggiatura legata al turismo balneare e la realizzazione sul lungomare di Viareggio dei primi grandi alberghi. La Mostra sarà allestita nei salotti del Palace, nelle sale business dove è previsto anche un filmato e spazio per incontri, nella corte dinanzi alle sale e nel percorso esterno che dall’ingresso dell’albergo conduce alle stesse. La curatrice della mostra è la dottoressa Roberta Martinelli, mentre l’allestimento è affidato all’Architetto Paolo Riani e la consulenza musicale al Maestro Luigi Nicolini . Il progetto prevede anche la pubblicazione di un ”carnet de voyage” utilizzabile come taccuino per appunti di viaggio, e sarà illustrato dagli scatti realizzati per l’occasione dal fotografo Fiorenzo Niccoli, volti a ricordare il fascino della villeggiatura negli Hotel di Viareggio sin dagli anni 20.
I testi in italiano e in inglese, curati da Adolfo Lippi, consisteranno in brevi racconti ed aneddoti su personaggi illustri che hanno soggiornato in Hotel ed a Viareggio.
Roberta Martinelli già funzionario del Ministero per i beni culturali e le attività culturali presso la Soprintendenza di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara, è stata direttore del Museo Nazionale delle residenze napoleoniche dell’Isola d’Elba; è stata responsabile della Sezione didattica dei Musei Nazionali di Lucca. Tra le attività svolte nell’ambio della ricerca storico archivistica ha pubblicato numerosi saggi sulla costruzione delle mura di Lucca ed è stata consulente storica del progetto di riqualificazione e restauro delle mura urbane di Lucca. Ideatrice e responsabile del progetto Napoleone ed Elisa da Parigi alla Toscana ha curato una serie di mostre internazionali sul tema.
Paolo Riani, lavora da Firenze, Tokyo e New York. Fotografo, è autore di libri di architettura e di viaggi. Ha partecipato all’allestimento delle Biennali di Architettura a Palazzo Strozzi curate da Ragghianti (Le Corbusier 1963, Alvar Aalto 1966) e ha curato la mostra “Architettura Giapponese Contemporanea” in Orsanmichele a Firenze nel 1969. Professore di architettura alla Columbia University NY, ha realizzato una serie di esposizioni dal titolo “Spring Talks on Architecture” durante gli anni accademici 1973-75. Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New York dal 2000 al 2002 ha curato tutte le mostre di quel periodo, spesso in collaborazione con le maggiori istituzioni della città (fra cui “Orazio e Artemisia Gentileschi” e “Il Parmigianino” al Metropolitan). A Viareggio recentemente ha realizzato diverse mostre, fra queste citiamo “Oblò” con le opere della Collezione Carnevalotto e “America Forever” dedicata al soggiorno americano di Puccini. Alla GAMC ha curato l’esposizione “Festa”, una retrospettiva sull’opera di Enrico Coveri, l’esposizione della Collezione Pieraccini e la mostra “Universi Leggeri” dedicata a Jean Michel Folon.
Fiorenzo Niccoli, esercita il mestiere di fotografo nel campo dell’alta moda (determinante il sodalizio professionale con Roberto Capucci) del ritratto (la sua galleria comprende tra moltissimi altri Federico Fellini, Alberto Moravia, Jeanne Moreau, Claudia Cardinale, Isabelle Hupper , Alberto Arbasino), dello spettacolo ( Paolo Poli, Franca Valeri, Carla Fracci) , della fotografia di viaggio. Ha pubblicato numerosi libri tra i quali “La sostanza dell’effimero”, “Tutti in scena”, “Trame di moda”, “Spoleto 57”, “L’ombra dell’eros” e “L’altrove tra noi”.
Adolfo Lippi, giornalista, scrittore, regista ha firmato per la Rai documentari e rubriche settimanali. Ha diretto film prodotti dall’Istituto Luce ed è stato consigliere d’Amministrazione di Cinecittà, Istituto Luce. e del Centro sperimentale di cinematografia. Nell’ambito del Premio Viareggio ha collaborato con Leonida Repaci, fondatore del Premio letterario. E’ autore di numerosi libri sulla storia di Viareggio tra i quali “ I pittori che fanno Viareggio “! I Viareggini”, “Conversando con Giacomo Puccini, “Carnevale di Viareggio”.
Luigi Nicolini, terminati gli studi classici, si è diplomato con il massimo dei voti in Pianoforte e in Composizione. Dopo il perfezionamento pianistico a Parigi, ha suonato, sia come solista che con l’orchestra, nei maggiori centri europei. Si è esibito all’interno di programmi radiofonici Rai; a partire dagli anni ’90 e fino al 2003 è stato pianista e responsabile del settore cantanti nelle trasmissioni televisive Rai condotte da Paolo Limiti e ha partecipato, in qualità di pianista e compositore, al programma di RaiUno Domenica in. È compositore di musica melodica, sacra e sinfonica. Su libretto di Paolo Limiti, ha composto l’opera lirica in due atti La zingara guerriera, edita da Ricordi; ha inoltre composto Il dubbio, opera lirica in un atto su libretto proprio. Ha scritto libri e saggi di argomento vario, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti.
L’Ufficio Stampa Demetrio Brandi
Comunicato stampa