Larciano vive tra gli ulivi, ma se questa è la nostra ‘grande bellezza’ e ricchezza occorre investire per mantenere il patrimonio di piante, con sistemi irrigui che rispondano alle mutate condizioni climatiche, stimolando misure che evitino l’abbandono degli uliveti.

È una delle considerazioni di Tiziano Baioli referente per Larciano di Coldiretti Pistoia, fatta durante l’incontro del mondo Coldiretti (imprenditori agricoli e dirigenza) con i tre candidati a sindaco: Lisa Amidei, Paolo Mazzei e Maurizio Romanelli.

Un confronto condotto da Gianfranco Drigo, direttore di Coldiretti Pistoia, che ha sottoposto loro il “Decalogo per l’agricoltura che verrà”, che sintetizza le urgenze da affrontare e le tante prospettive offerte dal settore primario anche al territorio del comune del Montalbano: occupazione giovanile, sostenibilità ambientale e prevenzione dissesto idrogeologico. Tra le urgenti questioni a cui porre rimedio ci sono l’eccesso di ungulati, l’esigenza di ‘fare sistema’ tra le tante piccole attività (non solo agricole) che rendono eccezionale il tessuto imprenditoriale, che però è ancora fragile rispetto ai repentini cambiamenti socio-economici-ambientali.

Un decalogo condiviso dai candidati. Lisa Amidei, sindaco uscente e ricandidata, ha sottolineato la necessità di ottimizzare gli investimenti previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); Paolo Mazzei ha posto l’accento sull’introduzione di meccanismi che evitino l’abbandono degli uliveti; Maurizio Romanelli ha evidenziato le asimmetrie del mercato tra grandi operatori e piccoli.

“Un confronto utile, fattivo e disteso che ha raccolto gli stimoli dei nostri soci ai candidati –ha concluso Gianfranco Drigo-. Siamo tutti d’accordo che occorre intervenire urgentemente per ridurre l’impatto del cambiamento climatico in atto. E che generare sinergie è il percorso da seguire per affrontare i problemi, che sono globali, ma su cui ognuno può dare un contributo anche a livello locale, per il piccolo pezzo di propria responsabilità”.

Lisa Amidei, Paolo Mazzei e Maurizio Romanelli a fine incontro hanno condiviso e sottoscritto la petizione per dire sì all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo: no a pannelli fotovoltaici direttamente sui terreni.

—-

Comunicazione Coldiretti Pistoia

Comunicato stampa