Pubbblichiamo il comunicato inviatoci da Salvatore Leggio coordinatore della lista ”Pescia è di tutti” :
Avevamo ragione ad opporci a “questo” Piano Operativo. Lo avevamo detto che avrebbe sfregiato ancora una volta il nostro territorio. Se Pescia ha urgente bisogno di ripartire con questo importante strumento urbanistico? Sicuramente si. Ma non con quello fortemente voluto dall’assessore Morelli che ci assicurava che era per il bene della città.
Solo poche ore fa scopriamo attraverso un’interrogazione presentata in Regione dal Consigliere Niccolai che, ben tre mesi fa, la Regione e la Sovrintendenza hanno dato parere contrario e di fatto hanno bocciato il Piano Operativo ideato da Giurlani e Morelli. Volevano cementificare tutta la zona sud del Comune e far morire così il centro storico. Siamo stati trattati da visionari ma per fortuna la Regione e la Sovrintendenza li hanno fermati.
Merito delle associazioni e dei comitati che, con noi, hanno scelto di non rimanere in silenzio e che si sono mossi per denunciare pubblicamente il grave rischio che Pescia correva. Amareggia il silenzio di una parte dell’opposizione che ha fatto solo il minimo sindacale per opporsi a questo piano: questa volta i cittadini hanno avuto più forza e coraggio dei partiti.
In questi giorni abbiamo anche scoperto che con la determina nr.869 del 15.4.2021 la dirigente responsabile del servizio affari generali e gestione delle risorse, ha impegnato e liquidato l’importo pari ad €. 76.518,35 a titolo di interessi passivi maturati nell’anno 2020 sulla anticipazione di tesoreria.
Tale onere è stato caricato sul bilancio 2021, mentre doveva trovare copertura nel bilancio preventivo 2020. E’ chiaramente fuori dubbio che l’obbligazione nei confronti del tesoriere si è giuridicamente perfezionata nell’anno 2020, per cui l’imputazione della medesima doveva essere registrata nelle scritture contabili di quella annualità. Tale anomalia si è verificata per mancanza di fondi sul competente bilancio, circostanza, tra l’altro, che si è concretizzata pure nell’anno precedente, sul quale furono imputati gli interessi maturatinella gestione 2019. Accadimenti contabili che pregiudicano la salvaguardia degli equilibri di bilancio debitamente approvati dal consiglio Comunale. Ben 76.518, 35 euro sottratti da spese per lavori pubblici o servizi e dati ad un istituto bancario che, del resto, ne ha diritto.
L’assessore al bilancio e all’urbanistica Aldo Morelli è responsabile politico della disfatta del Piano Operativo e di questa gestione dei bilancio del Comune, costretto a pagare interessi e a toglierli da servizi e investimenti.
Dopo queste brillanti “prove” ci aspettiamo un atto di umiltà con le dimissioni dell’assessore Morelli e auspichiamo che L’opposizione in Consiglio Comunale presenti una mozione di sfiducia.
Se Giurlani si dimetterà, è perchè la sua gestione ha fallito, come dimostra il Piano Operativo bocciato, e perchè il Comune è vicino al dissesto e si vuole “saltare fuori” un attimo prima del disastro in cui ci stanno per condurre.
Leggio Salvatore
Comunicato stampa