Dopo la pausa forzata derivata dall’emergenza Covid, mercoledì 5 maggio alle 15,30 si riapriranno le porte del Museo di Villa Paolina a Viareggio.

Per questa occasione l’assessore alla cultura Sandra Mei  propone nuovamente al pubblico la retrospettiva completa delle opere del Maestro Gualtiero Passani (1926-2019). L’esposizione si protrarrà fino al 5 giugno, con apertura nei giorni di mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 15,30 alle 19.30.

La cura delle opere di Gualtiero Passani è affidata al Centro Studi d’Arte Lorenzo Pacini, con sede a Lucca. Lorenzo Pacini è l’autore di tre libri monografici sull’artista e di innumerevoli recensioni che lo riguardano.

Una grande occasione, da non perdere, per poter ammirare le 120 opere dell’artista carrarino che ripercorrono oltre settanta anni di attività pittorica; uno spaccato importante, di quello che è stato il significativo contributo che Gualtiero Passani ha dato al rinnovamento dell’arte contemporanea in Italia e a livello internazionale,  per buona parte del secolo scorso e oltre.

Il suo non è stato uno stile univoco, la sperimentazione e la ricerca sono da sempre stati il motore del suo operare, senza preclusioni, dilatando al massimo il suo intento espressivo fino a spaziare in stili per certi versi contrapposti, in una libertà intellettuale ed espressiva che è andata oltre i confini di un provincialismo che non gli è mai appartenuto.

Gualtiero Passani ha avuto nella sua vita, frequentazioni e collaborazioni con i più grandi e significativi esponenti del panorama artistico: Arturo Dazzi, Renato Birolli, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Paul Jenkins, Moses Levy fino a Pablo Picasso, il quale, in una memorabile immagine, si rivolge al fotografo indicando il giovane Passani al cavalletto ed esclamando:”Questo è veramente un grande artista”, riconoscendo con questa affermazione un merito artistico che Passani ha confermato in tanti anni di carriera.

In occasione della retrospettive di Villa Paolina sarà disponibile il libro “I COLORI DI UNA VITA”, 260 pagine che oltre agli scritti e alle foto dei dipinti, riporterà le opere scultoree del Passani, insieme alle prose e alle poesie che ha scritto nel corso degli anni. Un raccontare partecipe delle emozioni che traspaiono dai suoi dipinti e che può facilitare la lettura stessa delle opere.

 

Comunicato Stampa