La lettera del coordinamento provinciale Cgil dei vigili del fuoco con la quale viene denunciata la carenza di personale dovuta a burocrazia e Covid a cui è costretta a far fronte la caserma di Pescia, ha destato non poca preoccupazione in Roberto Franchini e Giacomo Melosi, rispettivamente portavoce e consigliere comunale di Fratelli d’Italia, i quali contestano apertamente le norme anti-covid emanate dalla Regione Toscana.
“Siamo preoccupati – dichiara Franchini – le norme anti-covid assunte dalla Regione non permettono l’assegnazione di nuovo personale in sostituzione alle assenze per malattia, gravando ulteriormente su tutte quelle caserme costrette già da tempo a operare costantemente in carenza di personale, con il rischio immediato della paralisi delle capacità di intervento della caserma di Pescia che per causa malattia si trova ad avere a disposizione ad oggi solo tre dei cinque operatori che sono in forza alla caserma
“Il territorio da controllare è ampio, siamo in periodo a rischio incendi e la situazione della nostra caserma non può che allarmarci – gli fa eco Giacomo Melosi – per questo chiederò al sindaco facente funzione Guja Guidi l’impegno a farsi portavoce con la Regione al fine di far rimettere in discussione la direttiva e poter assicurare una copertura quantomeno adeguata, se pur esigua, alle caserme.
“Siamo consapevoli che le norme di sicurezza anti-Covid servano per tutelare gli operatori – concludono Franchini e Melosi – ma se le stesse mettono in crisi un servizio fondamentale che deve salvaguardare la sicurezza dei cittadini significa che c’è qualcosa nelle norme stesse che non va e che deve essere necessariamente rivisto e modificato”.
Fratelli d’Italia Pescia
Comunicato stampa